di Adrienne So
Metto il casco ogni volta che vado in bicicletta, e devo dire che indossare il modello di prova di N1 è stato abbastanza facile. Una volta scesa dalla bici, ho infilato l’N1 nel mio borsone, ritrovandomi a portarlo in giro per gran parte del resto della giornata.
Il casco può essere piegato per lunghezza o larghezza, senza rimanere compresso. I rappresentanti di Newton-Rider sostengono che il casco sarà testato per un massimo di quattromila ripiegamenti, che stimano corrispondano a un anno di utilizzo. L’azienda sta anche lavorando alla progettazione di una sacca che manterrà il casco compresso dopo averlo piegato.
L’N1 è meno traspirante di un casco per biciclette forato: “Non è un casco da corsa – spiega Frederik Jensen, capo della strategia di Newton-Rider –. Quando arrivi a destinazione su una ebike, non sei tutto sudato“.
Recentemente, monopattini elettrici e ebike hanno registrato un’impennata di popolarità, dovuta in parte anche alla pandemia e al riscaldamento globale. L’aumento della loro diffusione, tuttavia, ha portato anche a una crescita degli incidenti.
Vale la pena ricordare che noi tutti – ciclisti, pedoni, utenti di monopattini e automobilisti – condividiamo la strada. I ciclisti possono indossare il casco. Le case produttrice hanno imposto limiti di velocità e altre misure di sicurezza sui veicoli elettrici. Ma onestamente, il modo più efficace e affidabile per garantire la sicurezza delle persone è ripensare le città in modi che spingano più gente possibile ad abbandonare le auto. Nel frattempo, però, è bene continuare a usare il casco.
Newton-Rider è attualmente nella fase di assemblaggio di un piccolo gruppo di caschi. Ricordiamo che sostenere una campagna in crowdfunding non garantisce che riceverete il prodotto. Se scegliete di partecipare, potete preordinare l’N1 a partire da 84 euro qui.
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www.wired.it
2022-04-16 12:00:00