Bimbo gioca a nascondino e sparisce: lo ritrovano i carabinieri

Campione di nascondino! Un bimbo di 4 anni ha lasciato con il fiato sospeso un intero paese per ore dopo essersi nascosto talmente bene che nessuno riusciva più a ritrovarlo. È successo nelle scorse ore a Marsala, in provincia di Trapani. Il piccolo, che giocava con i suoi amichetti a nascondino, si è dileguato gettando nel panico i genitori. Gli altri bambini dopo aver provato a cercarlo per molto tempo si sono arresi e hanno chiamato in aiuto i genitori del piccolo che sembrava scomparso nel nulla. Nessun amichetto riusciva a scovarlo e nemmeno i genitori, tanto da far scattare l’allarme. Inizialmente si è mobilitato un intero quartiere, quello di Amabilina, e poi sono intervenuti anche i carabinieri allertati dalla famiglia, preoccupatissima.

Il piccolo è rimasto nascosto e immobile per ore

Ormai si temeva il peggio. Tutti lo cercavano gridando il suo nome, dicendo che il gioco ormai era finito e che aveva vinto lui. Ma il piccolo, molto competitivo, non ha creduto a nessuno e ha continuato a restare nascosto, tutto rannicchiato nel suo nascondiglio, attendendo per ore. All’arrivo dei carabinieri, l’intera comunità era già impegnata nelle ricerche del bambino. Dopo alcune ore sono stati proprio gli uomini dell’Arma a ritrovarlo a pochi passi da dove tutti lo stavano cercando. Il piccolo infatti era rannicchiato dietro la porta del vicino, immobile. Per ore non si è mosso di un millimetro.
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Il bambino aveva preso molto seriamente il gioco

Dopo il ritrovamento tutti hanno tirato un sospiro di sollievo. Gli adulti avranno pensato che qualcuno lo avesse portato via con la forza. Il piccolo è apparso invece sorridente e per nulla preoccupato. Il bambino, dal carattere fortemente volitivo, sembrava aver preso troppo sul serio il gioco tanto da nascondersi per ore nel palazzo per non farsi trovare. La svolta quando i carabinieri hanno iniziato perquisire tutte la abitazioni del quartiere. Gli abitanti, che tra loro si conoscono tutti, hanno però l’abitudine di lasciare le porte di ingresso aperte, per fare giocare i bambini all’interno del palazzo. Ed ecco che dietro una di quelle porte aperte c’era il piccolo, sano e salvo e felice di avere vinto.