Franco Trinca, biologo di 69 anni noto per le sue posizioni no-vax e per le sue convinzioni sulle terapie domiciliari, è deceduto di Covid all’ospedale di Città di Castello, dove era ricoverato a causa di una polmonite bilataterale.
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Franco Trinca, biologo di 69 anni noto per le sue posizioni no-vax e per le sue convinzioni sulle terapie domiciliari, è deceduto di Covid all’ospedale di Città di Castello, dove era ricoverato a causa di una polmonite bilataterale causata proprio dall’infezione da Sars-Cov-2. Dopo la diagnosi di Covid e il ricovero in ospedale in un primo momento le condizioni dell’uomo non avevano destato particolari preoccupazioni, tuttavia da alcuni giorni il quadro clinico era peggiorato e oggi Trinca è deceduto.
Spesso ospite di trasmissioni televisive come Dritto e rovescio e Piazza pulita, nel piccolo schermi Trinca aveva illustrato le sue convinzioni sul Covid, malattia che, secondo lui, si cura a domicilio con farmaci quali l’idrossiclorochina e con vitamina C e flavonoidi. Il 69enne aveva anche rivendicato pubblicamente di non essersi vaccinato e accusato il governo di favorire gli interessi delle case farmaceutiche. Trinca, inoltre, in una serie di interventi su ByoBlu aveva riferito di aver curato una famiglia di Mestre somministrando minerali, vitamine (tutto il complesso della B, C, D e della A), flavonoidi come la quercetina, e l’idrossiclorochina o il cortisone, tutti farmaci la cui efficacia contro il Covid è stata ripetutamente smentita da approfonditi studi. Trinca aveva aggiunti anche che i vaccini contengano grafene depositando alcune denunce contro lo Stato per strage e terrorismo, spiegandone le ragioni in una conferenza stampa presso Camera dei Deputati insieme alla deputata no vax Sara Cunial.
A dare la notizia della scomparsa di Trinca è stato l’avvocato Alessandro Fusillo: “Oggi, 4 febbraio 2022, ci ha lasciati per sempre Franco Trinca. Una perdita incalcolabile di un grande uomo, un ricercatore infaticabile, un amico, un fratello. Non conoscevo Franco Trinca da molto, da poco più di un anno, ma abbiamo trovato subito un’assonanza istintiva: con Franco bastava uno sguardo per capirsi. La triste stagione che stiamo vivendo ha avuto anche questo effetto. (…) Sono moltissime le cose che ho imparato da Franco e gliene sarò grato per sempre. Per lui la scienza era, come dovrebbe essere, una ricerca continua, la necessità di leggere, di studiare, di approfondire, di non dare niente per scontato. Tutti conoscono le battaglie che abbiamo comsconfitto insieme e che sento il dovere morale di condurre a termine, anche per raccogliere il testimone che idealmente mi ha passato”.
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di Davide Falcioni
www.fanpage.it
2022-02-04 20:29:35 ,