La vicinanza della Lega alle posizioni di Elon Musk e Donald Trump potrebbero tutelare i portafogli virtuali degli italiani. E in particolare i guadagni da bitcoin e criptovalute. Come riporta il Corriere della Sera, il Carroccio starebbe infatti considerando un passo indietro rispetto all’aumento dal 26 al 42% dell’imposta sulle plusvalenze delle criptovalute, una delle misure introdotte nella nuova manovra di bilancio.
Tale cambio di direzione è stato anticipato in particolare da Giulio Centemero, deputato della Lega e membro della commissione Finanze della Camera, che ha spiegato come la decisione sia legata a questioni di allineamento geopolitico con figure di rilievo internazionale come il magnate sudafricano e il candidato presidente dei repubblicani.
Nel dettaglio, secondo Centemero, incrementare drasticamente la tassazione sulle criptovalute non solo risulterebbe controproducente, ma rappresenterebbe anche uno sgarbo nei confronti di Musk, con cui il governo italiano intrattiene rapporti speciali. Con Starlink, l’imprenditore potrebbe infatti portare Internet veloce nelle aree remote del paese. La misura fiscale rischierebbe poi di essere percepita come una contrapposizione a Trump, che ha più volte espresso pubblicamente il suo supporto al comparto delle criptovalute durante la campagna elettorale in corso.
Il deputato milanese ha sottolineato che la Lega non intende inibire la crescita di un mercato emergente come quello delle valute digitali, che coinvolge numerosi risparmiatori italiani. Tanto più che una tassazione elevata potrebbe spingere a suo avviso le attività legate alle criptovalute verso il sommerso, rendendo più difficile regolamentare il comparto e tutelare i piccoli investitori. Il leghista ha dunque anticipato che il suo partito sta lavorando a un emendamento che sarà presentato in parlamento per rivedere la misura fiscale.
Già a caldo, su X, Centemero aveva auspicato un confronto con gli operatori del settore e le associazioni di categoria prima di procedere con l’aumento della tassazione. In risposta all’appello di Checksig, una società specializzata in criptovalute, egli aveva poi ribadito l’importanza di trovare un compromesso utile a bilanciare la necessità di regolamentare il settore con un atteggiamento più equilibrato e lungimirante da parte del governo.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2024-10-21 10:50:00 ,