I sei episodi Proseguono tra cospirazioni, tradimenti, sparatorie e faide tra gang mentre il governo inglese, l’ambasciata cinese e quella americana, la Cia, l’Mi5, il crimine organizzato e la lobby dei killer a contratto si scannano tra di loro. Black Doves inizia quindi come un revenge al femminile, procede come una spy story e poi soccombe al romance, con tanto di potenziale triangolo amoroso nel quale Dani (Agnes O’Casey) l’Anastasia Steele dei poveri nonché segretaria di Wallace, cerca di conquistarlo con la tecnica della gatta morta consolatrice. In Black Doves prende gradualmente il sopravvento un turbinio di sentimenti. Scoprire chi era davvero Jason e se lui l’amasse davvero è per Helen più importante di scatenare la terza guerra mondiale (e di vendicarlo), tanto quanto per l’autoproclamato “spietato” sicario Sam è più importante proteggere il suo ex (e, possibilmente, tornarci insieme) che non finire gambizzato dalla sua ex datrice di lavoro. Sia lui che Williams ed Eleanor – sgangherato trio di cinici e amorali killer – nascondono male personalità da cuccioli affettuosi, protettivi e altruisti.
Il penultimo episodio sembra uno spinoff di Love Actually mentre il sesto, con la rivelazione del mistero grottesca e assurda, sembra scritto da Guy Ritchie. A proposito di riferimenti, per alcuni versi, il personaggio e l’arco narrativo di Sam/Ben Whishaw ricorda una delle serie inglesi più belle mai prodotte, London Spy. Tutta la serie è disseminata da humour nero britannico (il patrimonio nazionale), dispensato da un cast ideale dove la Knightley e la Lancaster giganteggiano, entrambi versatili, magnetiche e (auto)ironiche. Al netto di esecuzioni sommarie e gole squarciate e dei plot twist consapevolmente e ostentatamente improbabili, Black Doves è pura evasione festiva che scalda il cuore: è il Christmas Carol per i finti cinici. Mentre si chiude sul cenone di Natale sulle note di Fairytale of New York dei The Pogues & Kirsty MacColl, ci si rende conto che potrebbe essere nato un nuovo classico natalizio.
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di Lorenza Negri www.wired.it 2024-12-06 15:00:00 ,