L’ennesimo Black Friday a braccia incrociate. Anche quest’anno, il quarto consecutivo, i dipendenti Amazon in Italia e in altri trenta paesi in giro per il mondo sciopereranno il 24 novembre, nel corso della giornata ormai tradizionalmente dedicata agli sconti anche e soprattutto dal colosso dell’ecommerce.
In Italia, come riferiscono due distinte note della Cgil e dell’Ugl, il centro nevralgico della protesta durante il Black Friday sarà la sede aziendale di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, ma essa riguarderà tutti i magazzini dislocati sul territorio nazionale. In Emilia il sindacato guidato da Landini specifica però che già da inizio ottobre è in atto una mobilitazione che ha portato i lavoratori ad astenersi dal lavoro già in tre occasioni: l’11 e il 17 ottobre e il 7 novembre. Gli scioperi proclamati dall’Ugl in tale sede sono invece partiti il 19 novembre e proseguiranno con modalità intermittente fino al 25 novembre.
Le problematiche elencate nel comunicato della Cgil riguardano in particolare la retribuzione “inaccettabile” a fronte dell’andamento economico di Amazon, l’assenza di forme di welfare, il mancato aumento dell’importo dei buoni pasto e una denunciata “mancanza di attenzione” alle questioni relative alla salute e alla sicurezza. L’azienda si renderebbe inoltre protagonista di un ricorso continuo a contestazioni disciplinari per “futili motivi”.
Il sindacato pretende inoltre che il colosso di Seattle si impegni a ridurre il proprio impatto ambientale e a pagare l’intero importo delle tasse in ciascuno dei paesi in cui è presente e opera. L’Ugl manifesta invece “il malessere dei lavoratori rispetto al rifiuto dell’azienda a concedere i benefici richiesti e a fronte dell’aumento retributivo di solo l’1,1%”.
Per la Cgil, Amazon “spreme i dipendenti, le comunità e il pianeta. Può permettersi di pagare, ma lo farà solo se costretta a farlo, sotto la pressione di un movimento globale di sensibilizzazione ai problemi ambientali e sociali causati dalla multinazionale”. In questo senso, una protesta internazionale nel nome del motto “Make Amazon pay” vedrà anche una delegazione dei dipendenti dell’hub piacentino unirsi al presidio internazionale promosso da Uni Global Union a Coventry.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2023-11-21 15:29:29 ,