A una settimana dall’incursione dell’Ucraina, la Russia sta lottando per rafforzare le sue difese nel tentativo di arginare l’attacco fulminante oltre il confine nella regione meridionale di Kursk. Migliaia le truppe dirottate dai territori di Kiev occupati per contrastare la minaccia e giovanissimi richiamati al fronte nonostante la promessa di Putin di non utilizzarli in prima linea. E ancora, annunci di lavoro per ‘scavatori di trincee’, apparsi dopo l’imponente scavo – visibile nelle immagini satellitari – nella campagna nei vicinanze di Selektsionnyi, a circa 45 chilometri dal confine tra Russia e Ucraina.
Questa la fotografia scattata dalla Cnn, che ha interpellato funzionari Usa ed esperti sulla “coraggiosa mossa dell’Ucraina nel violare il confine con la Russia, pianificata in completa segretezza”, un’operazione che ha “sbalordito anche i più stretti alleati di Kiev, compresi gli Stati Uniti, spostando il campo di gioco di una guerra che dura da più di due anni”. Ma dopo mesi di passi indietro, come sono riusciti gli ucraini a cogliere Mosca di sorpresa e a penetrare nella patria russa?
Così Kiev ha cambiato il corso della guerra: il piano
In primo luogo, spiega la Cnn, è merito di “un’eccellente sicurezza operativa. Non è trapelato nulla dell’operazione. Sulla base dei video da terra e delle immagini satellitari della loro avanzata – nota infatti l’emittente -, i movimenti delle truppe potevano sembrare quasi quelli di un’esercitazione o di un rinforzo difensivo”.
L’Ucraina, d’altra parte “ha dimostrato di poter portare a termine con successo un’operazione così segreta e significativa, di poter penetrare nel territorio russo in modo che questa non sia più la linea rossa, mentre sono ancora molto impegnati a combattere per il loro paese, disposti a prendere queste misure estreme per difenderlo”, ha spiegato Natia Seskuria, membro associato presso il Royal United Services Institute for Defense and Security Studies del Regno Unito.
La missione “è stata realizzata sotto la copertura del fitto fogliame estivo, lungo le strade rurali della regione di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina”, spiega la Cnn, che parla di “unità esperte e temprate dalla battaglia dirottate da altre aree. Unità come l’82a Brigata d’Assalto Aerea, che fino a poco tempo fa combatteva nella vicina regione di Kharkiv, sono state coinvolte nella missione per sfondare il confine”.
Tra i preparativi dettagliati, si legge ancora, “informazioni precise sulla prontezza e l’abilità delle unità russe al confine e sul numero di ostacoli che gli ucraini si sarebbero trovati davanti, dai campagna minati alle trappole per carri armati”.
Le forze ucraine avrebbero anche utilizzato “una sapere dettagliata della geografia per lanciare l’attacco, utilizzando i boschi come copertura e le strade per la velocità. Ed è stato solo negli ultimi giorni prima dell’inizio dell’incursione che i comandanti sono stati informati della missione.
La chiave in termini di successo dell’Ucraina, spiega ancora Seskuria all’emittente Usa, è stata riuscire “a penetrare il territorio russo abbastanza facilmente, con poca o nessuna resistenza. È stata una totale sorpresa per i russi e dimostra che i servizi segreti di Mosca non sono riusciti a prevedere alcun tipo di incursione ucraina nella regione”.
L’attacco a Kursk
Avendo individuato i punti deboli nelle difese russe, le prime unità ucraine hanno quindi fatto irruzione a Kursk nel pomeriggio del 6 agosto. Nella loro carica oltre confine, gli ucraini hanno utilizzato veicoli corazzati veloci e resistenti di fabbricazione occidentale: Strykers e Marders. Piccoli gruppi mobili di forze speciali si sono rapidamente sparpagliati in decine di località mentre l’esercito russo si affrettava a valutare la forza dell’assalto.
Altra chiave del successo, difese aeree e artiglieria di supporto, nonché interferenze per impedire all’esercito russo di comunicare. Ma non solo: la protezione termica dei giubbotti antiproiettile in dotazione ha anche assistito i soldati a eludere i droni che rilevano il calore.
Nel giro di poche ore dall’attraversamento del confine, gli ucraini erano quindi già vicini a Sudzha, con molti dei suoi residenti costretti a fuggire. Nel corso dell’operazione, i soldati ucraini hanno pubblicato video davanti ai cartelli del villaggio prima di scomparire, come parte di una campagna parallela di guerra psicologica. Numerosi i video geolocalizzati dalla Cnn, che mostrano le forze ucraine in posa davanti ai segnali stradali e mentre ammainano le bandiere russe nei municipi della regione di Kursk, inclusi Porozovsky, Plekhovo, Sverdlikovo, Guyevo e Sudzha.
“Penso che ciò abbia un grande valore in termini di guerra dell’informazione perché queste immagini, i video che vediamo, rappresentano un’ottima spinta conclusione per gli ucraini”, ha detto ancora Seskuria.
“Invece di aggredire frontalmente le unità russe, le unità ucraine avanzate le hanno aggirate, tagliandole fuori. Il guida militare russo ha faticato a tenere in considerazione il passo con la provenienza della minaccia”, spiega ancora la Cnn, che aggiunge: “Allo stesso tempo, gli ucraini hanno concentrato la loro attenzione sui rinforzi russi, spazzando via con un attacco missilistico un convoglio di 14 veicoli militari russi vicino a Rylsk. Il video condiviso sui social media, che la Cnn ha geolocalizzato nel villaggio di Oktyabr’skoe nella regione di Kursk, mostrava i cadaveri dei soldati russi in camion distrutti e bruciati lungo un tratto di strada”.
La conquista di Kursk, il punto sull’incursione
Il capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, ha in quel mentre dichiarato nei giorni scorsi che le forze ucraine hanno conquistato 1.150 chilometri quadrati di territorio e 82 insediamenti dall’inizio dell’incursione a sorpresa.
Più di una settimana dopo l’inizio dell’operazipne, gli ucraini stavano ancora cercando di individuare i punti deboli, consolidando la loro presa su una fascia di territorio profonda 35 chilometri, fornendo anche aiuti alimentari di emergenza ai civili russi.
Per Seskuria, l’incursione dell’Ucraina è in parte una “misura di autodifesa, perché la regione di Kursk a causa della sua posizione è stata utilizzata molte volte per lanciare missili sul territorio ucraino. L’obiettivo strategico sarebbe quello di distogliere le forze russe dalle operazioni offensive nell’oblast di Donetsk, dove i russi hanno fatto alcuni progressi negli ultimi mesi”.
Seskuria ha aggiunto che la recente attività dell’Ucraina potrebbe fornire al Paese “una migliore posizione negoziale quando si tratterà di qualsiasi tipo di dialogo di pace in futuro”. E non a caso, nei giorni scorsi, il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak aveva affermato che l’incursione mirava a persuadere la Russia ad avviare un “processo negoziale equo”.
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2024-08-18 12:14:06 ,