Blitz dei Nas nei centri estetici. Scoperti falsi medici e strutture abusive – Metropolisweb

Blitz dei Nas nei centri estetici. Scoperti falsi medici e strutture abusive – Metropolisweb

Blitz dei Nas nei centri estetici. Scoperti falsi medici e strutture abusive – Metropolisweb


Estetiste senza titolo professionale e falsi medici estetici non in possesso delle qualifiche previste, locali senza i requisiti igienico-sanitari o tecnologici richiesti, prodotti e strumenti come aghi sterili scaduti addirittura dal 2017. I carabinieri dei Nas hanno portato alla luce questo e molto altro con una vasta operazione in tutta Italia che ha visto eseguire blitz e controlli in 793 strutture, tra centri estetici e studi medici estetici. Obiettivo, garantire la sicurezza delle prestazioni anche alla luce di recenti casi di cronaca di esercizio abusivo della professione, che hanno registrato addirittura dei decessi.

I recenti episodi di cronaca di interventi di chirurgia estetica effettuati da personale non qualificato che, “per soli fini di lucro, esegue pratiche riservate esclusivamente ai medici, sottovalutando le gravi conseguenze che possono derivare da prestazioni eseguite in assenza di adeguata preparazione professionale, con apparecchiatura non idonea e in locali carenti dei minimi requisiti sanitari e strutturali – spiegano i Nas – hanno portato i Carabinieri, d’intesa con il Ministero della Salute, a condurre una campagna di controllo su tutto il territorio nazionale”. Sono 110 le strutture irregolari sanzionate e sono stati sequestrati e sospesi 8 centri estetici e 3 studi medici poiché abusivi.

Oscurati pure 8 siti web: promuovevano medicinali a base di tossina botulinica soggetti a prescrizione medica obbligatoria; dispositivi medici iniettabili per via sottocutanea (filler) a base di acido ialuronico, risultati peraltro sospesi dal Ministero della Salute; prodotti cosmetici con etichettatura irregolare. Accertati inoltre 41 illeciti penali. Insomma, irregolarità di vario genere e personale non qualificato mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. In un caso, a Palermo, i Nas si sono trovati dinanzi anche a medici ‘improvvisatisi’ specialisti in estetica: due odontoiatri sono stati segnalati perchè responsabili, a vario titolo, di aver esercitato la professione di medico chirurgo, praticando trattamenti medico-estetici in assenza del titolo abilitante ed esponendo ingiustificatamente i pazienti a radiazioni ionizzanti senza averne documentato le esigenze ed i vantaggi diagnostici o terapeutici.

Invita alla prudenza il presidente della Società italiana di medicina estetica (Sime) Emanuele Bartoletti: “Il consiglio da dare ai cittadini – afferma – è di rivolgersi solo a medici estetici referenziati: esistono infatti dei registri dei medici estetici presso alcuni Ordini regionali, che il cittadino può consultare. Non sono però presenti in tutte le Regioni, e per questo chiederemo alla Federazione nazionale degli ordini dei medici Fnomceo di attivare un registro nazionale ad hoc. Questo per la sicurezza dei pazienti”.

Altro consiglio. è quello di “richiedere sempre al medico l’etichetta dei prodotti utilizzati e, soprattutto, diffidare dei trattamenti a domicilio offerti da società e siti web, poichè non sono garantiti adeguati standard di sicurezza in caso di emergenze”. Purtroppo, conclude il presidente Sime, quello della medicina estetica “è un settore in cui si improvvisano anche molti incompetenti ed invitiamo dunque alla massima attenzione”.




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