Dal prossimo 9 gennaio, anche in Italia tutte le banche saranno obbligate a offrire ai propri clienti la possibilità di eseguire un bonifico istantaneo allo stesso costo di quelli tradizionali. La misura è stata introdotta dal regolamento europeo 886 del marzo del 2024, con l’obiettivo di rendere più accessibili e veloci le transazioni bancarie. Non è tutto. Anche i bonifici ordinari subiranno un’accelerazione: se eseguiti entro le 17, dovranno essere accreditati entro il giorno successivo, anche nei fine settimana.
- Vantaggi e rischi dei bonifici istantanei
- Costi e importo massimo
- L’obbligo di verifica dal 2025
- Le truffe più comuni
- Una rivoluzione nei pagamenti
Vantaggi e rischi dei bonifici istantanei
I bonifici istantanei garantiscono a chi li effettua e a chi li riceve il concreto trasferimento del denaro in dieci secondi, anche nei giorni festivi. Una simile rapidità porta ovviamente con sé un rischio significativo: diventa infatti più difficile bloccare un pagamento in caso di errore o di frodi. Secondo gli esperti, sarà dunque ancora più importante di quanto già non lo fosse verificare con attenzione i dati del beneficiario prima di procedere alla conferma del bonifico.
Costi e importo massimo
A livello economico, la novità rappresenta una svolta: dal 2025 il bonifico istantaneo avrà infatti lo stesso costo di quelli ordinari. Non prevederà, dunque, il sovrapprezzo in vigore, che in Italia a dicembre 2024 è pari in media a 1,74 euro. Ogni bonifico istantaneo potrà inoltre riguardare un importo massimo di 100mila euro, massimale che lo renderà uno strumento versatile tanto per i privati, quanto per le aziende.
L’obbligo di verifica dal 2025
Per ridurre il rischio di frodi, a partire da ottobre 2025 entrerà in vigore un obbligo di verifica della corrispondenza tra il nome del beneficiario e l’Iban fornito. Le banche saranno dunque di fatto obbligate a segnalare eventuali incongruenze, bloccando il pagamento in caso di chiari problemi o avvisando il correntista allorquando dovessero verificarsi anomalie meno evidenti.
Fino al 2024, solo alcune banche hanno effettuato controlli sul nome del beneficiario, considerando che non vigeva alcun obbligo in tal senso. Con le nuove disposizioni, gli istituti di credito dovranno dialogare tra loro in tempo reale per verificare i dati. Tale controllo sarà automatico e contribuirà a limitare le frodi, pur lasciando qualche incertezza nei casi di lieve discordanza tra i dati inseriti e quelli registrati.
Le truffe più comuni
Le frodi più diffuse sfruttano errori nei dati del beneficiario o inducono i correntisti a trasferire denaro a Iban controllati da malintenzionati. In questi casi, è particolarmente difficile recuperare il denaro trasferito dopo aver effettuato un bonifico istantaneo. È poi preferibile eludere di concretizzare i pagamenti online mediante i bonifici istantanei, specie considerando la maggiore tutela offerta da altri strumenti, come per esempio le carte di credito (in particolare quelle prepagate).
Una rivoluzione nei pagamenti
L’introduzione dei bonifici istantanei rappresenta un passo avanti nella modernizzazione dei sistemi di pagamento europei. Le nuove norme varranno da subito nei venti paesi in cui è utilizzato l’euro anche per i pagamenti transfrontalieri. Dal 2027 le stesse regole saranno poi estese agli altri sette Stati membri dell’Unione che non utilizzano l’euro, nonché alle imprese che forniscono servizi di pagamento ma non hanno la licenza bancaria.
La novità modificherà in maniera molto importante anche l’approccio al mercato delle banche italiane. A ottobre 2024, solo il 20% di esse offriva infatti ai propri clienti la possibilità di ricorrere al bonifico istantaneo senza costi aggiuntivi. Il 53% prevedeva una commissione fissa, indipendente dall’importo della transazione, mentre il sovrapprezzo era variabile per il 17% degli istituti. Il 10% di questi ultimi prevedeva invece sia una commissione fissa, sia una in percentuale.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2024-12-11 13:50:00 ,