di Kevin Carboni
Nella dichiarazione dei redditi del 2022, sarà possibile richiedere il bonus affitto per la locazione di immobili a uso non abitativo, relativamente ai primi tre mesi dell’anno. Il sostegno, che verrà erogato come credito di imposta, è stato esteso anche al settore della gestione di piscine, ma ridotto al 30% in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo.
Il sostegno è destinato solo ai soggetti che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento dell’anno 2022, di almeno il 50% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Per accedere al contributo, i soggetti interessati dovranno presentare un’apposita autodichiarazione all’Agenzia delle entrate, per attesta ufficialmente il possesso dei requisiti e il rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dal decreto. Le modalità esatte e le scadenze per presentare le richieste devono ancora essere diffuse dall’Agenzia.
A quanto ammonta il bonus?
Il credito di imposta sarà pari al 60% del canone mensile di locazione, leasing o concessione di immobili, destinato allo svolgimento di attività industriali, commerciali, artigianali, agricole, di interesse turistico o lavoro autonomo.
La percentuale si abbassa al 30% in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo, per le attività già elencate. Per le strutture ricettive invece, il credito è sempre del 50%, inoltre, la stessa struttura può ottenere il credito di imposta su diversi contratti, qualora abbia due contratti distinti per la locazione dell’immobile e per l’affitto dell’azienda.
Tutto quello che c’è da sapere per richiedere bonus e aiuti dal governo
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www.wired.it
2022-04-09 04:00:00