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Falsi crediti di imposta per lavori mai eseguiti
(ANSA) – AVELLINO, 06 DIC – Falsi crediti di imposta per
quindici milioni per interventi edilizi mai avvenuti nell’ambito
dei cosiddetti bonus facciate e bonus ristrutturazioni. Due
società e undici indagati sono finiti nel mirino della Guardia
di Finanza di Avellino per i reati di associazione a delinquere
e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Le indagini, coordinate dalla Procura del capoluogo irpino, in
una prima fase hanno identificato sette persone sprovviste dei
requisiti per giustificare crediti di imposta pari a cinque
milioni e mezzo (reddito e proprietà di immobili) che poi
avevano tentato di cedere. L’operazione era stata bloccata dai
controlli svolti in fase di istruttoria dagli uffici finanziari.
Successivamente le indagini hanno ricostruito un contesto più
ampio riconducibile ad un sodalizio criminale che attraverso la
costituzione di diverse società, con sede legale sull’intero
territorio nazionale, intestate a prestanome, avrebbero creato
crediti di imposta per quasi dieci milioni di euro sulla base di
attestazione di lavori di ristrutturazione e di rifacimento
delle facciate in realtà mai avvenuti. Questi stessi crediti
erano stati poi ceduti ad una società con sede operativa ad
Avellino riconducibile ad alcuni degli indagati. Su richiesta
del Procuratore capo, Domenico Airoma, il Gip del tribunale di
Avellino ha disposto il sequestro preventivo delle due società
per impedire la riscossione dei cinque milioni e mezzo di
crediti fittizi e per recuperare le somme pari a nove milioni e
428 mila ritenute profitto del reato. (ANSA).
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2022-12-06 10:55:50 ,