Borsa Italiana, il commento della seduta del 13 settembre 2023

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato la seduta con ribassi frazionali.

Alle ore 09.10 il FTSEMib era in flessione dello 0,42% a 28.465 punti, mentre il FTSE Italia All Share perdeva lo 0,43%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,46%) e per il FTSE Italia Star (-0,56%).

I principali indici azionari statunitensi hanno terminato la seduta in territorio negativo. Il Dow Jones ha perso lo 0,05% a 34.646 punti, mentre l’S&P500 ha chiuso in calo dello 0,57% a 4.462 punti. Performance negativa anche per il Nasdaq (-1,04% a 13.774 punti). Giornata decisamente negativa per Oracle (-13,5% a 109,61 dollari).

Seduta con pochi spunti per la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha terminato la giornata con una flessione dello 0,21% a 32.707 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 32.617 punti e un massimo di 32.872 punti.

Il bitcoin è sceso sotto i 26.000 dollari (oltre 24.000 euro).

Lo spread Btp-Bund ha superato i 175 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha sfiorato il 4,45%.

L’euro ha sfiorato gli 1,075 dollari.

Qualche spunto tra i titoli del settore bancario in avvio di giornata.

BPER Banca ha iniziato la seduta con un rialzo dell’1,07% a 2,752 euro.

Al segmento STAR focus su Antares Vision (+2,36% a 5,2 euro) e su Esprinet (+0,1% a 4,074 euro), dopo la pesante correzione subita nella seduta precedente, in scia alla diffusione dei risultati semestrali e alla revisione delle stime per l’esercizio 2023.

Avvio decisamente negativo per El.En (-6,78% a 9,48 euro), dopo la diffusione dei risultati semestrali. Inoltre, il management ha confermato la possibilità di chiudere il 2023 con un fatturato superiore a quello del 2022 e prevede di contenere il ritardo del risultato operativo rispetto al 2022 nella proporzione registrata nel primo semestre 2023.

In forte rialzo, invece, Saes Getters (+7% a 32,1 euro). La società ha comunicato di aver ricevuto il parere favorevole dalla Federal Trade Commission (FTC) in merito all’operazione di cessione del business del Nitinol per applicazioni medicali alla società statunitense Resonetics.