Con il caldo di questi giorni sono tornate alla carica anche le zanzare, e per tenerle lontane in molti sono tornati a sperare nei braccialetti antizanzare elettronici — prodotti che promettono un’azione repellente duratura semplicemente indossandoli al polso. Se però questi gadget suonano troppo all’avanguardia per funzionare davvero, è perché in effetti non funzionano: della manciata di studi scientifici che li hanno messi alla prova negli ultimi anni, nessuno ha potuto provarne l’efficacia.
Il verdetto della scienza
La premessa alla base di questi dispositivi è che le frequenze sonore emesse dagli altoparlanti al loro interno siano efficaci nell’allontanare le zanzare presenti nell’ambiente, eppure la tesi non ha ancora ottenuto prove scientifiche a sostegno. Anzi: uno degli ultimi studi al riguardo, Efficacy of Some Wearable Devices Compared with Spray-On Insect Repellents for the Yellow Fever Mosquito, Aedes aegypti, è stato pubblicato nel 2017 e in riferimento ai dispositivi acustici parla esplicitamente di rimedi inefficaci.
Nonostante questo, la convinzione che i dispositivi acustici potessero servire a vincere la lotta contro le zanzare si è comunque diffusa a macchia d’olio, dando vita a una pletora di dispositivi e di app per smartphone pensati per riprodurre frequenze a ultrasuoni anche in un comodo formato indossabile, sotto forma appunto di braccialetti antizanzare.
I gadget antizanzare che funzionano
Per evitare fastidi e punture, sia di notte che di giorno, le soluzioni più adatte restano in sostanza quelle classiche e utilizzate finora.
- Le barriere fisiche, ovvero le comuni zanzariere; questi prodotti impediscono fisicamente alle zanzare di arrivare dove non devono, e se ben impiegati possono rendere superfluo l’utilizzo di gadget aggiuntivi. Lo svantaggio è che si possono utilizzare prevalentemente in ambienti chiusi o verande, e non si possono utilizzare in viaggio.
- I diffusori, che scaldano o vaporizzano sostanze chimiche o naturali che possono abbattere o allontanare le zanzare. Possono essere alimentati dalla rete elettrica o attraverso appositi fornelletti che possono fare a meno della presa di corrente, e come principio attivo possono usare agenti naturali o chimici. In quest’ultimo caso la raccomandazione è di leggere le indicazioni legate all’agente utilizzato.
- Le trappole sono tra i rimedi più recenti e amici dell’ambiente: anziché composti chimici, utilizzano luce o anidride carbonica come esca per attirare gli insetti, e li conducono all’interno di recipienti o sacchetti dai quali non possono più uscire. Meno efficaci rispetto alle zanzariere, possono però essere portate ovunque.
- Le lampade sono un altro tra i rimedi più utilizzati nel corso dei decenni: sfruttano principi simili a quelli delle trappole, ma conducono gli insetti sopra a griglie elettrificate che non lasciano loro scampo.
- Le lozioni ad uso personale si possono dividere infine per metodologia di applicazione — dagli spray alle salviettine, passando per gli stick: assicurano protezione infallibile, ma durano poco, hanno un costo per utilizzo elevato e hanno il lato negativo di lasciare unte o umide le parti del corpo cosparse.
Ovviamente non tutti i prodotti riconducibili a ciacsuna categoria sono uguali tra loro. Di seguito abbiamo allora scelto i gadget antizanzare più efficaci e smart in vendita online.
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di Lorenzo Longhitano www.wired.it 2022-06-06 13:55:16 ,