Author: Redazione Napoli
Data : 2025-03-20 06:56:00
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Sconcerto e dolore per la 19enne morta in gita al largo di Napoli. L’autopsia dovrà chiarire le cause del decesso, i compagni di classe la ricordano a scuola.

Nessuno vuol parlarne, nessuno vuol far finta di nulla. È racchiuso in questa apparente contraddizione il dolore delle persone che conoscevano Aurora. Bellini, 19 anni, di Grosseto, studentessa della classe 4 del Cat dell’istituto “Manetti Porciatti”. La ragazza è morta mentre era in gita in traghetto, al largo di Napoli. Le indagini sono ancora in corso, l’ipotesi che si fa largo, ma che dovrà trovare conferma in una autopsia, è quella di un infarto fulminante. Per ora è aperto un fascicolo – senza indagati – con l’ipotesi di omicidio colposo: serve a raccogliere elementi come ad esempio il smartphone e i farmaci della ragazza, ora sotto sequestro e a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Già ieri i compagni di Aurora l’hanno voluta ricordare con uno striscione fuori scuola. La scritta semplice e sentita: “Brilla Auro”, in rosa, con cuori blu e viola, i colori preferiti dalla ragazza. Ieri a Grosseto è tornata la classe 4 del Cat dell’istituto, quella di Aurora. Gli studenti toscani dovevano andare a Palermo per una gita sui temi della legalità, sono stati invece protagonisti di un incubo. Sempre ieri gli studenti dell’istituto hanno effettuato un minuto di silenzio per ricordarla. Ma è pianto in tutto il centro grossetano: fiori al bar frequentato dalla 19enne, mazzi di rose, una comunità, quella di Batignano, lì dove Aurora risiedeva coi genitori e la sorella gemella Martina che non parla d’altro e che in segno di cordoglio ha annullato tutte le feste, perfino i compleanni dei bambini, per tutta la settimana.
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Redazione Napoli , 2025-03-20 06:56:00 ,