ROMA – L’Università di Cagliari ha organizzato questa mattina, a partire dalle 10,30, a Palazzo Belgrano, il convegno “La Forza del ricordo come antidoto al male”, prolungamento della Giornata della memoria celebata venerdì 27 gennaio. Nell’aula magna del rettorato sono intervenuti il rettore Francesco Mola e il professor Michele Camerota, ordinario di Storia delle scienze e collaboratore dell’Accademia dei Lincei. Cameora nel 2020 ha scoperto, nella biblioteca londinese della Royal Society, la lettera originale di Galileo Galiei con cui lo scienziato pisano si scagliava contro le tesi, sostenute dalla Chiesa, che fosse il Sole a ruotare intorno alla Terra.
Alla giornata di ricordo ha partecipato Maurizio Molinari, direttore di Repubblica, che ha centrato il suo intervento sulla responsabilità degli italiani nello sterminio degli ebrei in Germania. “L’Italia deve ancora fare i conti con la propria collaborazione”, ha detto. “Da quando l’8 settembre 1943 i tedeschi invasero il nostro Paese e iniziarono ad arrestare e deportare gli ebrei, furono 6,806 – secondo i dati del Centro di documentazione ebraica contemporanea – quelli catturati sul nostro territorio”. E almeno la metà di loro, dicono gli studi dello storico Marcello Pezzetti, “furono arrestati da italiani o grazie a delazioni di italiani, che venivano pagate dai tedeschi con 5.000 lire di ricompensa, all’epoca una cifra importante”.
Ha detto ancora Molinari: “A collaborare nella caccia agli ebrei furono i seguaci della Repubblica sociale, quei fascisti che continuavano a credere nella vittoria finale del Terzo Reich e una quantità di persone che sperava di ottenere vantaggi materiali, personali, dall’eliminazione degli ebrei”.
Al termine del convegno è stata scoperta una targa commemorativa in ricordo di Doro Levi, Alberto Pincherle e Camillo Viterbo, i tre docenti dell’ateneo cagliaritano colpiti dalle leggi razziali del ’38. Una mostra di poster a loro dedicata sarà visibile fino al 4 febbraio a Palazzo Belgrano.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-01-30 14:03:44 ,www.repubblica.it