Chissà come si sarebbe divertito il dottor Socrates, medico e filosofo, a discutere con i calciatori di economia, letteratura, politica. Lui che nell’unico anno in Italia, a Firenze, dopo gli allenamenti si rifugiava in un circolo ricreativo per parlare di Che Guevara e John Lennon appoggiato a una cassa di birre. Trasformerebbe lo spogliatoio in un’aula e i compagni in allievi perfetti.