Le Paralimpiadi attualmente in corso a Parigi 2024 compiono come ogni quattro anni il consueto miracolo: mostrano ossia al grande pubblico quanto sia ampio, straordinario e esagerato spesso ignorato il mondo delle discipline sportive per persone disabili, che s’impongono per abilità, talento e risultati al di là di ogni retorica. Tra gli sport che più riscuotono attenzione e curiosità (si spera non morbosa) è il calcio a 5 per ciechi, o più precisamente il calcio a 5 B1 (in inglese, blind football), che appunto dimostra come questi atleti con disabilità visiva riescano a sviluppare una straordinaria consapevolezza dello spazio, oltre a velocità, precisione e tecnica. Come tutte le discipline praticate da persone non vedenti o ipovedenti è regolamentata dall’International Blind Sports Federation (IBSA), fondata a Parigi nel 1981, mentre in Italia è gestita dalla Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi (FISPIC). L’Italia non è tra le squadre in gara a queste Paralimpiadi.
Il campo da gioco del calcio a 5 B1
Si distingue in questo caso il calcio a 5 B2/3, che include persone ipovedenti, e quello B1, con la maggior parte dei giocatori affatto non vedenti: solo quest’ultimo è inserito nelle Paralimpiadi. Il calcio B1 si gioca su un campo rettangolare, lo stesso standard del calcio a 5/futsal (ovvero 40 metri di lunghezza per 20 metri di larghezza): sui lati lunghi sono collocate delle sponde alte 1-1,3 metri che impediscono alla palla di uscire dall’area di gioco.
I giocatori
Ogni squadra è composta da quattro giocatori di movimento (tutte persone cieche e che devono indossare una maschera) e da un portiere (vedente o ipovedente), il quale deve rimanere nella propria area profonda 2 metri, ma può guidare i suoi compagni dando indicazioni in fase di difesa; quando si gioca in attacco, invece, i calciatori in movimenti ricevono le indicazioni da una guida a sua volta vedente (guida all’attacco) che si trova dietro la porta avversaria. Quando invece la palla è in centrocampo è l’allenatore che può dare indicazioni alla sua squadra.
La palla e il silenzio
È fondamentale che, eccezion fatta per portiere, guida all’attacco o allenatore quando spetta loro dare indicazioni, nessuno parli durante il gioco, anche perché la stessa palla è costruita con dei sonagli cuciti tra la camera d’aria e l’involucro esterno, che permettono ai giocatori ciechi di inviduarne la posizione grazie alle suggestioni sonore. Soprattutto agli spettatori, dunque, è chiesto di rimanere in rigoroso silenzio per non disturbare i calciatori che devono fare affidamento sul loro udito, che è fondamentale anche per sentire quando uno dei giocatori segnala agli altri che sta compiendo un’azione verso un avversario. Il pubblico può esultare solo dopo i gol.
Quanto durano le partite di calcio a 5 per ciechi
Ogni partita di calcio a 5 B1 è suddivisa in due tempi da 20 minuti ciascuno, con una pausa intermedia di massimo 10 minuti.
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di Paolo Armelli www.wired.it 2024-09-02 10:08:48 ,