TORINO. Si è chiusa dopo quattro anni di successi, con l’enorme merito di aver costruito un ciclo vincente dal nulla, il rapporto tra Rita Guarino e la Juventus Women. La nota apparsa sul sito della società bianconera non basta a raccontare l’influenza dall’allenatrice sul calcio femminile tricolore e sulla Juventus Women, rapporto iniziato nel 2017 e che ha portato in bacheca quattro scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane. Fin dai primi passi l’impatto di Rita Guarino sulla squadra è stato evidente: 111 le partite in cui l’allenatrice ha guidato le J Women, con 92 vittorie e 339 gol segnati: “Le vittorie restano incastonate nella storia insieme ai record, resi possibili anche dalla sua leadership, la sua etica del lavoro e ovviamente le sue capacità – si legge nell’addio del club al tecnico -. Con le sue giocatrici ha saputo trasformare in realtà i sogni di un gruppo che si affacciava a un’avventura nuova, facendo innamorare i tifosi. Domenica, nell’ultima gara di campionato, contro l’Inter, inseguirà un altro record e alzerà l’ennesimo trofeo alla guida della Juventus”. Dopo 21 vittorie in altrettante partite, un altro successo renderebbe perfetto il campionato delle bianconere, un percorso netto che testimonia il dominio assoluto della squadra di Rita Guarino.
La notizia dell’addio era nell’aria da diversi giorni, così come il nome del possibile sostituto individuato in Joe Montemurro, australiano classe 1969 che in Italia ha vestito le maglie di Treviso e Potenza e che da allenatore è attualmente alla guida dell’Arsenal. Per quanto riguarda il futuro di Rita Guarino, invece, le opzioni sul tavolo sono diverse: dalla Nazionale, nel caso di un passo indietro del ct Milena Bertolini, a diversi club della serie A femminile italiana, movimento in continua evoluzione che anno dopo anno sta colmando la distanza che la separa dal calcio femminile europeo.