Prenderà il via martedì, in occasione dell’Arab Cup 2021 in Qatar, la sperimentazione del fuorigioco semiautomatico. Pierluigi Collina, chief refereeing officer della Fifa, la definisce come “la prova più importante finora. La tecnologia – ha spiegato l’ex arbitro – è molto importante e utile sia nella preparazione pre-partita che nel processo decisionale durante le partite. In caso di fuorigioco, la decisione viene presa dopo aver analizzato non solo la posizione dei giocatori, ma anche il loro coinvolgimento nel movimento. La tecnologia, oggi o domani, può tracciare una linea ma la valutazione di un’interferenza con il gioco o con un avversario resta nelle mani dell’arbitro”.
Il direttore della tecnologia e dell’innovazione nel calcio, Johannes Holzmuller, ha approfondito i dettagli. “Avremo una telecamera installata sotto le coperture di ogni stadio. I dati di tracciamento estratti dal video verranno inviati alle sale operative e la linea di fuorigioco calcolata e il punto di calcio rilevato vengono forniti all’operatore di riproduzione quasi in tempo reale – ha spiegato -. L’operatore di riproduzione ha quindi l’opportunità di mostrarlo immediatamente al Var. All’Arab Cup l’assistente Var in una stazione di fuorigioco dedicata può immediatamente convalidare e confermare le informazioni”.