Calcio:Nicola,si cresce non con successi ma con batoste – Campania

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Tecnico Salernitana: ‘Ora è il momento di rialzare la testa’




(ANSA) – SALERNO, 20 GEN – “Credo che nella vita non si
cresca mai attraverso i successi ma dalle batoste e per
raggiungere grandi traguardi spesso è necessario cadere facendo
rumore. Se il risultato di Bergamo è stato il prezzo da pagare
per imparare qualcosa lo accetto ma ora è arrivato il momento di
ripartire e rialzare la testa, a cominciare dalla difficilissima
gara di domani, dando il massimo e lottando su ogni pallone fino
all’ultima goccia di sudore”. Così Davide Nicola alla vigilia
del derby Salernitana-Napoli.
   
I granata dovranno fare a meno anche di Radovanovic, oltre
che di Fazio, Bronn, Maggiore, Sepe e Mazzocchi. “Dobbiamo
ripartire dalla consapevolezza che bisogna avere un altro
agonismo e dimostrare di avere responsabilità. Il nostro lavoro
deve essere la nostra priorità, bisogna fare zero chiacchiere e
dimostrare di avere un altro temperamento perché serve quello
per fare bene.” “Il Napoli – ha aggiunto Nicola – è una squadra
con grandissime qualità ma domani la cosa più importante è
metterci nella condizione di giocare una partita che abbia un
tono agonistico elevato e dimostrare di avere la personalità per
gestire alcune situazioni dettate dalla loro qualità”.
   
Il tecnico della Salernitana ha quindi concluso: “Le
motivazioni che ci danno i tifosi sono sempre molto elevate, ora
sta a noi dimostrare loro che abbiamo sangue dentro e voglia di
giocarci questa partita. Non vediamo l’ora di poterli
rappresentare, lottando dal primo all’ultimo minuto sputando
sangue. In certi momenti si vede la personalità di un giocatore,
di una squadra, di un intero staff e queste sono le partite che
devono creare i presupposti per migliorare velocemente. Il
nostro lavoro deve essere la nostra priorità, viviamo per questo
ed è il momento di dare tutto e di più. Spalletti è un
allenatore che apprezzo moltissimo non ne ho mai fatto mistero.
   
Domani dovremo pensare a noi stessi, alla determinazione da
mettere in campo, alla voglia di correre per il compagno e di
dimostrare di essere squadra”. (ANSA).
   

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