CICCIANO (Nello Lauro) – Benvenuti nella “terra dei fumi”. Aria irrespirabile a quasi tutte le ore del giorno: al caldo insopportabile di questa torrida estate non manca lo sgradevole e decisivo apporto dei tantissimi roghi agricoli delle campagne del Nolano. In tutti i comuni dell’area: da Cicciano a Roccarainola, da Comiziano a Tufino, da Casamarciano a Nola senza dimenticare le campagne di Camposano, Cimitile e Visciano.
Una cappa che ammanta e soffoca un territorio da sempre messo a dura prova dal punto di vista ambientale con la presenza anche di roghi di rifiuti di ogni genere. Un vezzo diventato vizio che “pizzica” a colpi di diossina i polmoni dei malcapitati residenti di questa disgraziata porzione dell’ex Campania Felix. Molti sindaci, per la verità, oltre all’ordinanza regionale già in vigore, hanno anche firmato la propria contro i roghi, ma il problema sono i controlli anche se è difficile con pochi uomini setacciare un territorio così vasto. E a questo punto molto sarebbe affidato alla coscienza civica di chi decide di accendere i roghi provocando disagi inimmaginabili. Un cane che si morde la coda e si ferisce ogni giorno di più.

“Invito il Coc del mio comune ad attivarsi per cercare di prendere qualche iniziativa per eliminare questo gravissimo sconcio, questa gravissima minaccia alla salute. Il problema è che non pioverà ancora per alcuni giorni e le temperature si manterranno superiori alle medie stagionali. Abbiamo diritto alla salute, come sancito dalla Costituzione Italiana” conclude Miele.
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