Calendario con modelle russe e ucraine per dire no alla guerra – Campania

Calendario con modelle russe e ucraine per dire no alla guerra – Campania

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Anche Zeudi di Palma sottoscrive l’appello a deporre le armi


(ANSA) – NAPOLI, 28 OTT – “Ogni iniziativa a sostegno della pace è importante e Tiziana Luxardo sa affrontare tematiche difficili con grande sensibilità. Tutti dobbiamo sottoscrivere l’appello a deporre le armi attraverso questa nobile opera artistica”. E’ l’invito di Miss Italia, Zeudi di Palma alla presentazione di “Addio alle armi” (https://youtu.be/P2zrZLYmcLA) il nuovo calendario sociale di Codacons firmato da Tiziana Luxardo: 12 scatti con protagoniste modelle russe e ucraine per dire “NO” a questa guerra e a tutti i conflitti nel mondo. “Il mio concetto di fondo – ha spiegato Tiziana Luxardo – è che bisogna creare ponti e buttare giù muri e ho scelto le donne per questo calendario perché sono convinta che possano essere le vere operatrici e portatrici di Pace”. Filo conduttore delle 12 immagini sono i lacci con i colori delle bandiere che fanno distinguere le ragazze ucraine da quelle russe e che rappresentano i legami che esistono fra queste due popolazioni.
    “Per dimostrare quanto sono forti le loro somiglianze – ha aggiunto la Luxardo – in una foto ho voluto raffigurare un volto che è l’unione di due facce separate, una Ucraina una Russa, e l’incredibile effetto che si ottiene è che il viso sembra di un’unica persona”.
    Per Carlo Rienzi, inventore e presidente Codacons, Tiziana Luxardo “riesce sempre a interpretare gli angoli, gli spigoli, e anche le rette però, dei più importanti problemi della nostra società”. “Studiamo la storia per non fare gli stessi gli errori, – ha raccontato una delle modelle russe del calendario – non è per questo che i nostri padri, nonni e nonne hanno combattuto. Hanno dato le loro vite affinché noi potessimo vivere. Il mio cuore piange per la vergogna”. A farle da eco è una delle modella ucraine: “Nessuno può essere così folle da preferire la guerra alla pace”. (ANSA).
   

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