Le società dovranno impegnarsi ad adottare misure specifiche per garantire la correttezza e la legittimità dei trattamenti dei dati in tutta la “filiera” dei call center e del telemarketing, raccogliere consensi specifici per le singole finalità e informare dettagliatamente ciascuna persona contattata sulle modalità e sui motivi per i quali i suoi dati sono o saranno utilizzati, assicurando il pieno esercizio dei diritti previsti dalla normativa sulla privacy: opposizione al trattamento, rettifica o aggiornamento dei dati.
Lo prevede il nuovo codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling approvato dal Garante della privacy dopo che a promuoverlo erano state associazioni di committenti, call center, teleseller, list provider e associazioni di consumatori.
Il codice entrerà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che arriverà una volta conclusa la fase di accreditamento dell’organismo di monitoraggio (Odm), un organo indipendente che ha il compito di verificare l’effettiva osservanza del codice di condotta da parte degli aderenti e di gestire la risoluzione dei reclami.
Con il nuovo regolamento, il Garante ha inoltre introdotto nuove norme per contrastare il fenomeno dei call center abusivi. Nei contratti stipulati dall’operatore con l’affidatario del servizio, dovrà essere prevista una penale o, in alternativa, la mancata corresponsione della provvigione per ogni vendita di servizi realizzata in seguito a un contatto promozionale avvenuto senza consenso.
Le società che svolgono trattamenti automatizzati che comportano un’analisi sistematica e globale di informazioni personali, compresa la profilazione, saranno inoltre tenute a effettuare le dovute valutazioni di impatto di tali pratiche.
“L’adozione del codice di condotta da parte del Garante – si legge in una nota – rappresenta un importante tassello nella lotta al telemarketing selvaggio considerata l’ampia adesione dimostrata dai principali operatori del settore che può facilitare la diffusione nel mercato di principi e misure a tutela dei consumatori. Principi e tutele che da anni l’Autorità sta veicolando attraverso numerose e consolidate pronunce e una costante attività sanzionatoria”.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2023-03-24 14:09:57 ,