Stanotte (30 ottobre) alle tre portare le lancette dell’orologio un’ora indietro, sul numero 2. In quel preciso istante diremo “arrivederci al prossimo anno” all’ora legale per passare all’ora solare. Tecnicamente si dormirà un’ora in più, ma questo per un giorno ci costerà un’ora in meno di luce.
Giornate con meno luce
Il buio quindi arriverà attorno alle 5 del pomeriggio a partire da domenica e in una fase in cui il caro bollette legato al consumo di energia sta mandando sul lastrico numerose famiglie e categorie di lavoratori, il dibattito sulla necessità di restare o meno nell’ora legale si è fatto fervido. Del resto il sistema alternato che vede 5 mesi di ora solare e 7 mesi di ora legale scandisce le nostre vite dagli anni Sessanta.
La proposta del parlamento europeo nel 2018
Nel 2018 il Parlamento europeo aveva votato sull’abolizione del passaggio tra un modello orario e l’altro e la grande maggioranza, l’84% dei votanti, si era espresso a favore. Era stata approvata quindi una direttiva che rinviava ai singoli Stati di scegliere l’uno o l’altro orario lungo tutto l’anno. La pandemia ha creato una situazione di stallo. E nessuno, al momento, ha preso una decisione definitiva.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-10-29 17:57:20 ,www.repubblica.it