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Venerdì 6 e sabato 7 dicembre il
Giardino Torre del Real Bosco di Capodimonte a Napoli, giardino
di delizie ed ex fruttiera reale dei Borbone al margine nord
orientale del parco urbano più grande della città, celebra il
VII Anniversario de “L’Arte Tradizionale del Pizzaiuolo
Napoletano” nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco
con due giorni di approfondimenti e degustazioni. L’evento
organizzato da Delizie Reali scarl, società vincitrice nel 2018
del bando di gara europeo indetto dall’allora Mibact per il
restauro e recupero del Giardino Torre, nasce in collaborazione
con Slow Food Napoli Aps e rientra tra gli appuntamenti della
campagna “Tutta farina del nostro sacco” promossa da Slow Grains
Italia, la rete di produttori e trasformatori che recupera
varietà locali di cereali, coltivandoli e trasformandoli in
farina, pane e pasta con lo scopo di promuovere e diffondere la
idea delle varietà cerealicole tradizionali.
Il programma delle giornate è ricco di momenti culturali e
momenti didattici. Alle ore 11.30 Giovanni Serritelli, storico
della gastronomia, accoglierà i presenti per una visita guidata
all’antico forno del Casamento Torre dove, si narra, sia stata
cotta nel 1889 la prima pizza Margherita in onore della Regina
Margherita di Savoia. La giornata è occasione per approfondire
la storia e l’evoluzione della pizza napoletana e del mestiere
dei pizzaioli, dalle origini ad oggi.
Il programma delle giornate prosegue con un focus dedicato ai
grani antichi: in compagnia dello Chef e Maestro Pizzaiolo
Salvatore de Rinaldi i presenti impareranno a distinguere la
Marzellina semola di grano duro aiuto Slow Food dai grani
teneri Romanella e Risciola provenienti dalla Masseria Roberti
di Castelfranco Miscano con i quali verranno preparati tre
impasti inediti per tre differenti tipologie di pizza: in
degustazione la Focaccia con strutto, pecorino, basilico, lardo
di montagna, castagne e miele realizzata con grano Romanella e
Marzellina e la Pizza “Ind’o Ruoto” con pomodorini del Piennolo,
Oliva ammaccata Salella, Stracciata di Bufala e olio periodo a base
di grano Romanella. Infine la Regina Margherita, l’unica pizza
che per l’occasione sarà cotta nel forno storico, condita con
Antico Pomodoro di Napoli aiuto Slow Food, fiordilatte di
Agerola, basilico, parmigiano reggiano e olio periodo aiuto Slow
Food preparata con grano Risciola. A completare la degustazione
gli scugnizzi – straccetti di pizza fritti – e compreso nel
prezzo una bibita e il caffè. Ad accompagnare le due giornate
momenti di spettacolo e musica popolare della abitudine
contadina con la partecipazione di Aurora Giglio.
Venerdì 6 Dicembre ingresso e degustazione di pizze special,
solo su prenotazione. Costo 35 euro a persona. Sabato 7 dicembre
ingresso e menu à la carte con possibilità di assaggiare le
pizze special del giorno, solo su prenotazione.
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