Il pm di Milano Paolo Storari è stato assolto anche dalla Corte d’Appello di Brescia che ha confermato la sentenza di primo grado.
Il magistrato milanese, che ha scelto l’abbreviato, era accusato di rivelazione del segreto d’ufficio per il caso dei verbali di Piero Amara su una presunta loggia Ungheria, in concorso con l’ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo, giudicato invece con rito ordinario.
Lo ha deciso la prima sezione della Corte di Appello di Brescia (collegio Mazza-Milesi-Nappo) confermando la sentenza di primo grado emessa dal gup Federica Brugnara.
La sentenza di assoluzione era poi stata impugnata dalla Procura guidata da Francesco Prete. Il pg nella scorsa udienza aveva proposto 5 mesi e 10 giorni, con la sospensione condizionale e la non menzione. Mentre la difesa aveva chiesto di confermare l’assoluzione di primo grado ed eventualmente di modificare la formula “perché il fatto non costituisce reato” in quella “perchè il fatto non sussiste”.
“Siamo assolutamente soddisfatti di questa assoluzione piena. Ho difeso con fermezza la sentenza di primo grado, non solo perchè coraggiosa, ma anche perchè poggiava su un impianto giuridico complesso”. Lo ha detto l’avvocato Paolo Della Sala, legale del pm Paolo Storari. La decisione della prima sezione penale della Corte di Appello “conferma – ha aggiunto – l’esito di un giudizio di totale innocenza particolarmente profondo e netto”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-11-03 15:28:40 ,milano.repubblica.it