“Ci sono state effusioni, tipo mani, carezze, baci. Berlusconi era una persona molto carina, divertente, adorabile, è un bell’uomo, si lascia coinvolgere e abbiamo cominciato a scherzare un pò, poi comunque a un certo punto ci siamo fermati e io sono andata a dormire in un’altra camera da sola”. Frasi come queste, pronunciate nel processo cosiddetto “escort” da alcune delle donne portate tra il 2008 e il 2009 dall’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini nelle residenze di Silvio Berlusconi perché si prostituissero – come accertato anche da una sentenza ormai passata in giudicato – secondo la Procura sono bugie.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-01-17 21:11:09 ,bari.repubblica.it