Nella lettera di richieste dei Cinquestelle al presidente del Consiglio il ruolo del Consiglio dei ministri, il reddito di cittadinanza, il Superbonus e il tema del «rispetto»
Una lunga premessa, condita con lamentazioni e recriminazioni e critiche al presidente del Consiglio, quindi le richieste dei 5 Stelle (qui il testo integrale). Si articola così il documento che oggi Giuseppe Conte ha consegnato al premier nell’incontro di Palazzo Chigi.
L’attacco più diretto a Draghi è contenuto in questo passaggio del testo: «Le abbiamo più volte rappresentato, invano, come non sia accettabile che il Consiglio dei Ministri sia relegato al ruolo di mero consesso certificatore di decisioni già prese, con provvedimenti normativi anche molto complessi che vengono portati direttamente in Consiglio o, quando va bene, con un anticipo minimo, comunque inidoneo a consentirne un’analisi adeguata».
Ma anche le forze della maggioranza sono nel mirino dei 5 Stelle: «Abbiamo lavorato sempre per un confronto sereno sui problemi, offrendo senza riserva il nostro contributo per pervenire a soluzioni utili, senza mai creare difficoltà. Non è stato questo l’atteggiamento di tutte le forze politiche di maggioranza. Abbiamo subito attacchi pregiudiziali, mancanze di rispetto, fino a subire invettive intese a distruggere la nostra stessa esistenza. C’è stata spesso indifferenza rispetto alle nostre legittime richieste». Infine l’ammissione della parabola discendente del Movimento:«Non si può nascondere che il processo politico e la collocazione nel governo, hanno pesato sul nostro elettorato. Lo hanno sfibrato e anche eroso».
Quindi vengono le richieste. La prima, sul reddito di cittadinanza. I grillini «non sono disponibili a considerare ulteriori restrizioni ancora più penalizzanti». Scrive Conte a Draghi a questo proposito: «Serve un suo chiarimento definitivo che ponga fine alle continue polemiche del tutto irricevibili». Al secondo punto c’è invece il salario minimo, poi il decreto Dignità e la richiesta di «uno scostamento di bilancio» per «aiuti alle famiglie e alle imprese». Al quinto punto la transizione ecologica e al sesto il Superbonus . Su questo, si legge nel documento, è «urgente una soluzione per sbloccare le cessioni dei crediti». Nelle conclusioni Conte sottolinea che «i prossimi passaggi politici saranno cruciali» e aggiunge: «Il senso di responsabilità che abbiamo verso il Paese ci impone un confronto chiarificatore che recuperi una vera dialettica che è venuta a scemare».
6 luglio 2022 (modifica il 6 luglio 2022 | 15:31)
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Maria Teresa Meli , 2022-07-06 13:03:57 ,