C’è chi usa i Google Docs per il dating online
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C’è chi usa i Google Docs per il dating online | Wired Italia


Chi utilizza in modo serio e con grande ottimismo le app di dating online trova spesso limitativo lo spazio dedicato al racconto di sé e di chi si sta cercando. Per questo motivo si sta sviluppando un nuovo singolare fenomeno, soprannominato non a caso Docs-to-Date che sfrutta appunto i servizi come Google Docs per condividere un documento pubblico in sola lettura che è una lunga e ricca descrizione di sé e del potenziale match, per un appuntamento e per costruire una relazione.

Ci sono sempre più single che preparano veri e propri saggi di auto-presentazione per una dettagliata rappresentazione di sé e delle proprie preferenze. L’ingegnera informatica Connie Li, intervistata dal New York Times, per esempio, ha compilato il proprio documento con cura e lo ha pubblicato in sola lettura su Google Docs, postando poi il link sui propri canali social. Il collega Chris Olah interpellato da Wired Usa, si è spinto oltre con un documento organizzato in ben quattro capitoli e quindici sottocategorie per non lasciare proprio nulla in sospeso (già dal titolo piuttosto emblematico e dritto al punto: Maschio, Etero, 1,7 m, Monogamo, Vuole Bambini). Oltre a Google Docs, si utilizzano anche altri servizi come Dropbox oppure addirittura si creano minisiti con WordPress, tenendosi ben alla larga da Tinder e co. e preferendo condividere i link nelle bio su Facebook, Instagram e X.

Adoro questo genere di cose: persone che si mettono in gioco, dicendo chiaramente e pubblicamente che vogliono un partner, e sanno chi sono e cosa stanno cercando”, ha commentato sul fenomeno la blogger Chana Messinger. Prenderà piede anche in Italia? Alcuni documenti sono ben formattati e impreziositi da citazioni, foto e altre chicche, mentre altri sono più minimalisti e sintetici, per il momento predomina la lingua inglese e la localizzazione nordamericana. Di sicuro non ci sarebbe da sorprendersi se alcuni dei documenti siano stati creati con l’aiuto (o direttamente al 100%) dell’intelligenza artificiale, che è già ampiamente sfruttata anche sulle app di dating originali.





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di Diego Barbera www.wired.it 2023-08-03 09:23:32 ,

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