“La Superlega è come la mela di
Biancaneve”, ovvero un frutto avvelenato. In apertura del
Congresso Uefa a Parigi, il presidente Aleksander Ceferin è
tornato ad attaccare il progetto Superlega e i suoi ispiratori.
“Il calcio è una delle poche cose in cui l’Europa è leader.
Dobbiamo essere orgogliosi che il successo si basi sul modello
unico, sulla solidarietà, su promozioni e retrocessioni – ha
detto Ceferin – Dobbiamo tutelare questo modello” da “chi cerca
di calpestarlo, si presenta come salvatore del calcio, “mentre
in realtà gli scava la tomba. Sono predatori. Formano un circolo
chiuso. Non sanno nulla della libertà di espressione. L’unità è
l’unica cosa che può salvarci, anche nel calcio”.
“Sembra che nell’Unione Europea ci sia una sola legge valida
ed è quella del mercato. Non tutti possono comprare il calcio.
Non esiste futuro senza unità – ha sottolineato ancora – Un
gruppo di individui vuole dividerci parlando di libero mercato
per continuare a far crescere il proprio ego, il proprio potere
e il proprio denaro”. Gli ispiratori della Superlega
“pianificano il loro desiderio di incassare più soldi,
capitali, potere. Vogliono sempre di più. La Superlega è come la
mela di Biancaneve. Non si possono comprare i sogni, il merito
sportivo. Non si può comprare la storia. Noi (la Uefa, ndr)
abbiamo 70 anni di storia, ma ce ne sono molti di più”.
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2024-02-08 10:47:19 ,