AGI – “Dalle informazioni a nostra disposizione ci sono centinaia di persone al confine tra Bielorussia e Polonia. Nelle ultime settimane le autorità polacche hanno riportato migliaia di tentativi di attraversamento ogni settimana”. Lo ha dichiarato un portavoce della Commissione europea.
“Si tratta della continuazione del disperato tentativo del regime di Lukashenko di usare le persone per destabilizzare l’Ue. Noi rigettiamo ogni tentativo di strumentalizzare l’immigrazione per obiettivi politici”, ha aggiunto il portavoce.
La situazione “è sempre più tesa” a Kuznica, località polacca al confine con la Bielorussia dove si sta dirigendo una colonna di centinaia di migranti scortata, secondo Varsavia, dai militari di Minsk. Lo riferisce su Twitter il ministro della Difesa polacco, Mariusz Blaszczak, comunicando che i soldati schierati alla frontiera sono oltre 12 mila e il livello di allerta è stato alzato ulteriormente, mentre è in corso una riunione del comitato per la gestione delle emergenze del governo polacco.
I soldati polacchi hanno respinto un primo “attacco” dei migranti, per lo più giovani uomini di origine africana e mediorientale, fa sapere la Difesa polacca, secondo la quale almeno un militare bielorusso era a fianco dei richiedenti asilo che hanno cercato di varcare la barriera di filo spinato costruita al confine dalle autorità di Varsavia.
“Cercheranno di entrare in Polonia in massa”, ha scritto su Twitter il portavoce dei servizi di sicurezza polacchi, Stanislaw Zaryn, che ha pubblicato un video che mostra un vasto gruppo di migranti che cammina sull’autostrada tra le due nazioni, ora chiusa al traffico. “E’ un altro esempio dell’attività ostile del regime bielorusso contro la Polonia, “ha aggiunto Zaryn.
Le autorità di frontiera bielorusse hanno avvertito su Telegram che “un grande gruppo di rifugiati, che portano con loro i loro effetti personali, si sta spostando verso il confine polacco lungo un’autostrada”.
“La Bielorussia sta assumendo le misure necessarie per assicurare la continuita’ operativa dei canali di comunicazione interstatali, cosi’ come la sicurezza delle persone che si stanno spostando lungo l’autostrada”, prosegue il comunicato, secondo il quale “l’indifferenza e l’attitudine inumana delle autorita’ polacche hanno causato questa disperata mossa dei rifiugiati”.
Non è ancora chiaro il numero di persone che si stanno ammassando al confine, con stime che oscillano tra le mille e le cinquemila unità, secondo quanto riferito dalla polizia di frontiera lituana.
Vilnius sta a sua volta aumentando il dispiegamento di militari alla frontiera con la Bielorussia. Il ministro dell’Interno lituano, Agne Bilotaite, ha chiesto che venga dichiarato lo stato di emergenza. Il governo lettone ha parlato di situazione “allarmante”.
“La Bielorussia vuole causare un grave incidente, preferibilmente con spari e vittime”, ha dichiarato alla radio il vice ministro degli Esteri, Piotr Wawrzyk, “stanno preparando un’enorme provocazione vicino Kuznica Bialostocka, dove ci sarà un tentativo di attraversamento di massa del confine”.
L’Unione Europea ha accusato la Bielorussia di incoraggiare flussi di immigrazione illegale verso l’Unione Europea come forma di rappresaglia ibrida in risposta alle sanzioni di Bruxelles. Svetlana Thikanovskaya, leader dell’opposizione bielorussa in esilio a Vilnius, ha esortato l’Ue e l’Onu a rispondere in modo risoluto.
Il dittatore bielorusso, Alexander Lukashenko, ha sempre negato di aver creato una crisi migratoria artificiale. La Russia ha difeso Minsk, affermando che la Bielorussia si sta comportando in modo legale.
La Polonia ha negato l’accesso di media e Ong alla frontiera e ha riferito che sette migranti sono stati trovati decessi nel suo territorio negli ultimi mesi. Varsavia ha comunque respinto gli appelli delle organizzazioni umanitarie a lasciar entrare i migranti. “Il confine polacco non è solo una linea su una mappa”, ha dichiarato il premier polacco, Mateusz Morawiecki, “il confine polacco è sacro, sangue polacco è stato versato per esso”.
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Agi , 2021-11-08 13:42:00
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