L’ex premier ad Arcore si consulta con familiari e fedelissimi: Federazione moderata? Conta FI, non ci faremo mettere sotto
La grande paura, la pericolosa infezione che come lui stesso ha confessato lo ha mandato quasi in coma, sembra passata. Silvio Berlusconi, uscito luned dal San Raffaele dopo otto giorni ufficiali di ricovero, non ha perso tempo e ha cercato subito di riprendere la sua routine, pur con tutte le cautele del caso. E ieri, per mostrare plasticamente che ha ripreso il timone, ha postato sui social una sua foto dove appare in buona forma, seduto sul suo divano, annunciando che Forza Italia ha proposto nuove regole per l’emergenza Covid e che lui stesso, dai dossier sull’energia al futuro del centrodestra, al lavoro per risolvere i problemi degli italiani!.
Gi luned pomeriggio d’altronde aveva ricevuto un Matteo Salvini contento per aver riabbracciato un amico che ha passato brutti momenti, un incontro secondo il leader della Lega andato bene soprattutto perch stato il suo primo giorno fuori dall’ospedale. La cosa bella stato quell’abbraccio. Bello deve essere stato anche passare due ore assieme a parlare di tante cose, compreso il cammino del Milan e quello del Monza che tanto appassiona il Cavaliere, ma chiaro che il piatto forte stato il confronto sul Quirinale, con l’atteggiamento di Salvini che aveva molto scontentato Berlusconi, e il futuro della coalizione, sulle quali si tenuto molto vago, senza concedere troppo all’alleato.
Ma Berlusconi ha cercato anche di riprendere le vecchie abitudini — e quindi di raccogliere suggerimenti, indicazioni, percezioni dei suoi cari e fedelissimi —, se vero che ieri ha tenuto ad Arcore il tradizionale pranzo di famiglia, per tenere sotto controllo tutti i dossier non solo politici. Il tutto dopo essersi sottoposto in mattinata a un nuovo controllo — esami del sangue — sempre al San Raffaele, dove probabile si rechi nei prossimi giorni per nuove visite.
Pi difficile capire quale sar il suo ruolo operativo d’ora in poi, anche se la linea in questi giorni la sta tracciando con una certa nettezza: la parola d’ordine per tutti prima Forza Italia. Senza rompere con gli alleati ma anche senza concedere deleghe in bianco. Oggi l’obiettivo concentrarsi sulla ripresa del partito, non sulle alleanze o sulla ricostruzione della coalizione. Un po’ perch tanto con Meloni, in questo momento, gli sembra impossibile discutere (non ha gradito le uscite della leader di Fratelli d’Italia sul suo non dovergli niente, l’ha trovata ingenerosa), un po’ perch appunto se FI non guadagna una propria autonomia nei numeri destinata a essere risucchiata da una Lega che non molla la presa.
Forza Italia deve essere protagonista, ripete Berlusconi a tutti quelli che gli parlano, deve crescere nei consensi, perch pi voti abbiamo, pi seggi prendiamo e giurano che non si far mettere sotto da altri. Nemmeno ha voglia di regalare a una federazione centrista il marchio e la forza del suo partito: una cosa la collaborazione, altra la fusione in un partito di centro tutto da testare magari guidato da altri che non siano lui. Quando si aprir il dossier legge elettorale si vedr. Per ora va tenuta la linea del centrodestra da ricostruire. Ma con FI centrale e trainante, non a traino sovranista o ruota di scorta di nessuno.
1 febbraio 2022 (modifica il 1 febbraio 2022 | 23:36)
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Paola Di Caro , 2022-02-01 22:37:54
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