di Marco Consoli
Una chiave dell’innovazione è trasformare grazie alla tecnologia e alla creatività oggetti non intelligenti oppure recuperarne altri resi ormai obsoleti dal progresso. Ad esempio la torinese Domethics è stata segnalata con uno dei prestigiosi Innovation Award Honoree insigniti dal CES per il dispositivo IoT Adriano in grado di trasformare qualsiasi smartphone, tablet o smart TV in un gateway per gestire tutti i dispositivi intelligenti di abitazione mediante un’app dedicata, idea utile perché permette di riutilizzare vecchi device ormai finiti ad ammuffire in un cassetto.
La tecnologia permette infatti anche di influire sull’impatto ambientale e sui consumi dei cittadini: Hexagro ad esempio propone l’idea di coltivare un orto abitazionelingo o in ufficio, grazie a un hardware costituito da vasi, pompa d’acqua e Led per la coltura idroponica e apposita app che avverte quando è pronto il raccolto. In modo analogo beeing ha avuto l’idea di creare B-Box, un apiario urbano che mira a ripopolare le città di api e permette di produrre il miele da sé: naturalmente si può decidere di acquistare solo i favetti per la raccolta del miele o scegliere l’assistenza di un apicoltore in grado di inserire uno sciame e fare un corso base.
Naturalmente ci sono anche aziende che si rivolgono direttamente al consumatore: è il caso ad esempio dell’ormai avviata Cubbit, che offre un servizio di cloud storage distribuito, in grado di bypassare il problema di affidare i propri dati a società esterne. In questo caso si acquista un’unità di archiviazione che una volta attivata e collegata alla rete è raggiungibile da qualsiasi device e luogo in cui ci si trovi. Una vecchia conoscenza che ritorna al Ces, a dimostrazione del fatto che è sempre difficile per le startup diventare grandi aziende, è Albicchiere, che propone la sua ultima creazione Albi Pro, una versione pensata per bar e locali del suo dispenser consumer, in grado di servire vino alla temperatura ideale e di conservarlo più a lungo dopo l’apertura impedendone la trasformazione dovuta all’ossigenazione. Connectlab invece propone un’ecosistema di dispositivi Gps chiamati Dots che collegati tra loro mediante cloud e apposita app permettono a chiunque di tenere sempre sotto controllo oggetti come bici, monopattini, moto, zaini, ma anche persone e animali.
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www.wired.it
2022-01-08 06:00:00