La Juventus Women strappa un punto al Lione nell’esordio casalingo in Women’s Champions League, finito 1-1 grazie alle reti di Horan al 23′ e all’autogol di Malard al 52′. All’Allianz Stadium le bianconere hanno retto l’impatto delle campionesse d’Europa, per quanto in formazione rimaneggiata, portandosi momentaneamente in testa al girone in attesa della sfida tra Arsenal e Zurigo. Dopo il vantaggio realizzato da Horan, brava ad approfittare di un’uscita a vuoto di Peyraud-Magnin, la squadra di Montemurro ha agguantato il pareggio nel secondo tempo grazie a un’azione individuale di Bonansea, che ha generato l’autogol di Malard. Nonostante il forcing delle francesi, che hanno perso Egurrola per un brutto infortunio al ginocchio, la Juventus è riuscita a portare a dimora un punto facendo felici i 7000 dell’Allianz Stadium.

Il Lione parte forte e passa
Dopo aver controllato a lungo il gioco, colpendo anche la parte alta della traversa al 10′ con un colpo di testa di Egurrola, le francesi sono passate in vantaggio al 23′ grazie ad Horan. La statunitense ha approfittato di un’uscita sbagliata di Peyraud-Magnin anticipandola e insaccando a porta ormai vuota la rete dello 0-1. Nonostante la svolta impressa alla partita, le lionesi hanno continuato a gestire il pallino del gioco anche se con il passare dei minuti l’intraprendenza della Juve è aumentata. Al 43′, proprio in seguito a un cross in area francese, si è infortunata al ginocchio Egurrola, su cui è franata l’ex Gunnarsdottir: un brutto infortunio per la spagnola naturalizzata olandese, che ha lasciato il campo in barella sostituita da Sombath. Che una manciata di secondi dopo è stata provvidenziale nello stoppare l’iniziativa di Beerensteyn nel pieno dell’area dopo una veloce progressione palla al piede.

Il pari della Juve
Un tiro da lontano di Grosso ha aperto il secondo tempo: un segnale visto che qualche minuto dopo è arrivato il pareggio da un’iniziativa sulla sinistra di Bonansea che dopo aver fatto ammattire Cayman ha crossato rasoterra trovando la fortuita e goffa deviazione di Malard. Dopo la reazione bianconera il Lione ha avanzato nuovamente il baricentro, senza rendersi però particolarmente pericoloso tranne per una girata in area di Brunn ben controllata da Peyraud-Magnin. Montemurro ha provato a mescolare le carte inserendo Caruso, Bonfantini e Cernoia, anche se l’azione più pericolosa è stata ancora una volta della squadra di Bompastor con una deviazione volante di Horan. All’85’, in seguito a un contrasto, Pedersen è stata costretta al cambio: nonostante gli ultimi assalti del Lione, la squadra di Montemurro ha tenuto il risultato strappando un punto alle campionessa d’Europa, per quanto in formazione largamente rimaneggiata.