L’Inter gioca, attacca, ci prova, ma alla fine vince il Liverpool, che mette un piede nei quarti di finale di Champions League. Il freddo riassunto, in fin dei conti, è questo ed è ormai una costante in Italia e in Europa diventata anche inquietante per la squadra di Simone Inzaghi. A San Siro fa festa Klopp, che grazie a due fiammate di Firmino e Salah vede il passaggio del turno dopo 75′ in cui, però, gli inglesi soffrono e non poco i nerazzurri. Ma, come già troppe volte successo in stagione, l’Inter paga la scarsa verve degli attaccanti, oltre a una atavica imprecisione sulla trequarti. E nel finale, poi, sprecato tutto lo sprecabile, crolla inesorabilmente. La cronaca
Un copione già visto, restando alla sola Champions League, in questa stagione ad esempio contro il Real Madrid, ma non solo. Con un piede fuori dall’Europa e costretta a inseguire il Milan in campionato, servirà ora una reazione dai nerazzurri fin dalla sfida di domenica contro il Sassuolo. Nel freddo di San Siro (temperatura vicino allo zero), l’Inter parte giocandosela a viso aperto e creando i primi pericoli della sfida. La prima occasione è infatti nerazzurra, con un destro a giro di Lautaro che sfila di poco a lato della porta. Per gli inglesi risponde subito Manè, il cui colpo di testa termina alto. I rischi che gli uomini di Simone Inzaghi si prendono in fase di costruzione portano frutti, perché, al netto di un paio di errori non sfruttati dai reds, sono i padroni di dimora a rendersi più pericolosi. La migliore opportunità arriva su una delle tante sgasate di Perisic, che con un cross basso trova Calhanogliu da solo in area: il mancino del turco centra però in pieno la traversa ad Alisson sconfitto. Il Liverpool replica ancora con Manè, che ci prova in rovesciata senza trovare la porta. Nella ripresa Klopp si gioca subito la carta Firmino, gettato nella mischia per uno spento Jota. Ma è ancora l’Inter ad uscire meglio dagli spogliatoi, creando più di qualche grattacapo alla difesa inglese: Vidal e Perisic, però, in due occasioni non riescono a servire al meglio Lautaro, senza così riuscire a concretizzare le occasioni che i nerazzurri si creano col gioco. Klopp prova a cambiare ancora la sfida dalla panchina con gli ingressi di Keita, Henderson e Luis Diaz, mentre Dzeko va in gol ma in netto fuorigioco. Proprio Luis Diaz fa risvegliare i suoi, con un inserimento in area su cui chiude all’ultimo Skriniar. Il Liverpool riprende vigore anche grazie ai cambi e Inzaghi prova a rispondere con Sanchez, entrato al posto di Lautaro. E arrivano nuove occasioni per i nerazzurri, con Dzeko che spreca un bel lancio di Vidal mentre Dumfries di testa non trova la porta su corner. Nel momento migliore dell’Inter, però, il Liverpool passa, con quella che probabilmente non è la sua arma migliore: su corner infatti Firmino anticipa Bastoni e di testa porta avanti gli inglesi al primo tiro nello specchio di tutta la gara. L’Inter prova a reagire subito, ma il destro da fuori di Perisic finisce alto. È però l’ultima fiammata di spinta offensiva nerazzurra e i Reds, da grande squadra, ne approfittano per chiudere la partita e probabilmente anche i conti qualificazione. Merito di una zampata di Salah, il cui mancino deviato si spegne in rete alle spalle di Handanovic. L’Inter si prende comunque gli applausi di San Siro, ma ride il Liverpool, che dovrà solo chiudere il discorso ad Anfield il prossimo 8 marzo nella sfida di ritorno: per i nerazzurri servirà qualcosa più di un’impresa.
Salisburgo e Bayern Monaco 1-1 (1-0) nella partita di andata degli ottavi di finale di Champions League. Austriaci in vantaggio con Adamu al 21′ pt, pari dei bavaresi con Coman al 45′ st La cronaca