ChatGpt ha rappresentato uno sviluppo storico nell’industria tecnologica per quanto riguarda l’accesso, l’uso e lo sfruttamento dei vantaggi offerti dall’intelligenza artificiale (Ai). Nonostante il clamore per il suo livello di sofisticazione, il chatbot sviluppato da OpenAi sembra però invecchiare rapidamente di fronte alle nuove proposte del settore, prima fra tutte AutoGpt.
AutoGpt è un’applicazione sperimentale open source sviluppata in Python da Toran Bruce Richards, che consente agli utenti di eseguire Gpt-4 e altri modelli linguistici di grandi dimensioni (Llm) creando agenti completamente autonomi. Il sistema segue la stessa logica di ChatGpt, riducendo però al minimo l’intervento umano.
Il funzionamento di ChatGpt e della maggior parte degli strumenti analoghi si basa sulle domande o su una serie di richieste consecutive inserite dagli utenti. Il sistema di intelligenza artificiale analizza ogni richiesta, raccoglie informazioni da varie fonti pre-caricate e fornisce una risposta unica. Il processo viene ripetuto ogni volta che un utente invia un nuovo comando al servizio. Nel caso di AutoGpt tuttavia non è necessario digitare una domanda dopo l’altra per mantenere il sistema in funzione.
Come funziona AutoGpt
Questo modello di Ai generativa autonoma non ha bisogno di suggerimenti, poiché l’intelligenza artificiale si auto-alimenta in base l’ordine iniziale impartito dall’essere umano. Dopo che l’utente inserisce il primo (e unico) comando, il sistema sviluppa un elenco di obiettivi intermedi che saranno soddisfatti in maniera dettagliata in modo da fornire una soluzione all’esigenza sollevata nella richiesta iniziale.
“AutoGpt è un’applicazione sperimentale open source che dimostra le capacità del modello linguistico Gpt-4. Questo programma, basato su Gpt-4, concatena i ‘pensieri’ dell’Llm per raggiungere autonomamente qualsiasi vostro obiettivo. Auto-Gpt, uno dei primi esempi di funzionamento completamente autonomo di Gpt-4, sposta i confini di ciò che è possibile fare con l’Ai“, si legge nella descrizione di AutoGpt su GitHub, la piattaforma dove è stato condiviso il codice del sistema.
Sebbene sia ancora in fase beta, alcuni utenti stanno già sfruttando le potenzialità dell’applicazione, per esempio per svolgere una ricerca approfondita su un particolare argomento (come avviene con Bing Ai), oppure per ottenere con una sola indicazione il codice per sviluppare un’applicazione o un sito web, realizzare un intero libro su un qualunque tema o addirittura per raccogliere le informazioni necessarie a creare un’impresa con un investimento di soli cento dollari.
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di Fernanda González www.wired.it 2023-04-17 11:51:28 ,