Don Maurizio Patriciello è un parroco coraggioso che ha dedicato la sua vita a combattere la camorra e la criminalità nel quartiere Parco Verde di Caivano, una comunità di 35.000 abitanti nella città metropolitana di Napoli. La sua storia e il suo impegno sono diventati particolarmente noti nelle ultime settimane a seguito di recenti episodi di violenza a Caivano e dell’intervento del governo attraverso un decreto legge per contrastare la criminalità giovanile.
La Vocazione
Don Patriciello è nato a Frattaminone, in provincia di Napoli, nel 1955. La sua vocazione è inusuale: ha trascorso i primi 30 anni della sua vita lavorando come paramedico nella sua zona. Tuttavia, la svolta è arrivata quando ha dato un passaggio a un frate francescano che faceva l’autostop. Questo incontro ha ispirato don Patriciello a intraprendere gli studi di Teologia e a prendere i voti.
L’arrivo al Parco Verde di Caivano
Dopo essere diventato sacerdote, il Vescovo di Napoli lo ha assegnato al quartiere Parco Verde di Caivano, una delle zone più problematiche della regione, caratterizzata da numerose piazze di spaccio. Qui, don Patriciello ha iniziato la sua battaglia contro il crimine, concentrandosi soprattutto sulla lotta contro il malaffare nella Terra dei fuochi, così chiamata a causa del cattivo odore dovuto ai roghi tossici nella zona. A volte, il prete non è riuscito a celebrare la messa a causa del fumo tossico, e ha visto suo fratello Franco morire di tumore.
Il suo Libro sulla Terra dei Fuochi
Nel 2014, don Patriciello ha scritto il libro “Non aspettiamo l’apocalisse. La mia battaglia nella Terra dei fuochi“, in cui ha documentato il suo impegno contro la criminalità organizzata. Nel 2022, a causa delle minacce di morte ricevute dalla camorra, è stato messo sotto scorta.
Nel settembre 2023, dopo le ripetute violenze ai danni di due giovani cuginette di 11 e 13 anni nel quartiere Parco Verde, don Patriciello è stato ricevuto dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Il suo impegno e il suo coraggio nel denunciare la camorra e nel cercare di migliorare la situazione nel quartiere sono seguiti da oltre 100.000 persone su Facebook.
Il prete anticamorra
Don Patriciello ha sottolineato l’importanza di parlare apertamente dei problemi e delle minacce che affronta, poiché la camorra cerca il silenzio e il buio per prosperare. Egli si è dichiarato fiducioso che, con il sostegno del governo, si possano compiere passi significativi per affrontare la criminalità e migliorare la situazione a Caivano, impedendo ulteriori tragedie nelle strade del quartiere.