Gino Vannelli, il cantautore canadese dalle radici italiane
Gino Vannelli è nato il 16 giugno 1952 a Montréal, in Canada, da una famiglia di origini italiane, precisamente da Ripabottoni, in Molise. Suo padre era un musicista che suonava in una big band, mentre suo nonno era un imprenditore. Fin dalla sua infanzia, Gino aveva una grande passione per la musica e si avvicinò alla percussioni in tenera età. A quindici anni, iniziò a mostrare il suo talento come cantante e a comporre canzoni. Dopo aver completato il liceo, firmò il suo primo contratto con la RCA e proseguì gli studi musicali presso l’Università McGill.
Dopo un periodo trascorso a New York, Gino Vannelli si trasferì a Los Angeles con i suoi fratelli. Qui, firmò un contratto con la A&M di Herb Alpert e realizzò il suo primo album nel 1973.
Il suo fratello Joe, considerato un musicista d’avanguardia, collaborò con lui come arrangiatore e tastierista per gran parte della sua carriera. Joe riusciva a creare “tappeti sonori” polifonici anche quando non esistevano sintetizzatori polifonici, sovraincidendo molteplici esecuzioni che venivano poi riprodotte tramite un sequencer durante le esibizioni dal vivo.
Oltre alle sue sperimentazioni musicali, Gino Vannelli ha creato brani di successo destinati a un vasto pubblico. Tra questi, la hit da discoteca “Black Cars” e la celebre “Wild Horses,” entrambe negli anni ottanta. Negli anni novanta, alcune delle sue canzoni di maggior successo sono state “Sunset on L.A.” e “The Time of Day,” entrambe vincitrici di un Juno Award, e “Walter Withman Where Are You?” dall’album “Yonder Tree,” dimostrando la sua versatilità nella composizione di brani anche con influenze jazz.
Nel 2009, Gino Vannelli partecipò come ospite nell’album di Billy Cobham intitolato “Drum ‘n’ Voice vol.3,” con il brano “We the People.”
Attualmente, Gino Vannelli divide il suo tempo tra la contea di Utrecht, nei Paesi Bassi, e Troutdale, Oregon, negli Stati Uniti.
Ecco alcuni degli album di Gino Vannelli più noti:
- “Crazy Life” (1973)
- “Powerful People” (1974)
- “Storm At Sunup” (1975)
- “The Gist of the Gemini” (1976)
- “A Pauper in Paradise” (1977)
- “Brother To Brother” (1978)
- “Nightwalker” (1981)
- “Black Cars” (1985)
- “Big Dreamers Never Sleep” (1987)
- “Inconsolable Man” (1990)
- “Yonder Tree” (1995)
- “Slow Love” (1998)
- “Canto” (2003)
- “These Are the Days” (2006)
- “A Good Thing” (2009)
- “Wilderness Road” (2019)
Gino Vannelli è noto anche per alcuni singoli di successo, tra cui “I Just Wanna Stop” (1978), “Living Inside Myself” (1981), “Black Cars” (1985), e “Wild Horses” (1987).
Inoltre, nel corso della sua carriera, Gino Vannelli ha tenuto concerti memorabili in diverse parti del mondo, dimostrando il suo talento e la sua versatilità musicale.