Chi è Giulia Torelli, influencer finita al centro delle polemiche

Nella vita ci sono tre cose certe: la morte, le tasse e la polemiche che vedono protagonista Giulia Torelli. La lingua tagliente dell’influencer e maestra del decluttering non smette infatti di attirare su di sé le ire del web, a torto o a ragione. Ancora una volta rockandfiocc – questo il suo nickname su Instagram, nonché nome del suo blog – ha detto la sua e lo ha fatto sicuramente con poco tatto. A finire nel mirino della Torelli, all’indomani dei risultati elettorali, sono stati “i vecchi”. A suo dire, infatti, le persone di una certa età – non meglio specificata – dovrebbero essere private del diritto di voto, poiché nella loro vita hanno già dato e peraltro non capiscono un tubo.

Come se non bastasse, la Torelli ha aggiunto che queste persone si mostrano inutilmente “attaccate alla vita”, come a dire che arrivati ad un certo punto sarebbe bene pure levarsi dai piedi. Il suo sfogo, condiviso nelle stories di Instagram e (inutilmente) mitigato da un filtro con fiorellini colorati a incorniciarle il volto, ha ovviamente provocato l’indignazione generale. A partire da Selvaggia Lucarelli, che ha ripreso il contenuto sottolineando quanto le parole della Torelli fossero di cattivo gusto.

“Questa tizia, Giulia Torelli, molto amata dalla Milano della moda, celebrata da Vanity fair, ha 35 anni […] Mi si strappa il cuore nel dirlo, ma questa è una parte rilevante della Milano che si sente pure di sinistra. Dai su Mrs Stachanov, accetta la sfida: vi sedete in poltrona tu e mio padre, 88 anni. Vediamo chi dei due sa qualcosa della vita, della storia, della politica”, ha scritto sui suoi canali social la Lucarelli, ottenendo il consenso generale.

Giulia Torelli chi è: una lunga storia di polemiche alle spalle

Ma al di là della rilevanza data alla questione dall’intervento della giornalista, va ricordato che Giulia Torelli non è nuova a questo tipo di polemiche. L’influencer – o come la si voglia chiamare – negli anni ha fatto dell’irriverenza il suo cavallo di battaglia, perdendo però spesso il contatto con quello che dovrebbe essere il buon senso. Nella sua brillante carriera di sollevatrice di bufere, la Torelli ha: definito cicciona Margherita Missoni, dato degli scansafatiche ignoranti ai giovani che fanno stage sottopagati, insultato i follower che si sono permessi di chiederle consigli universitari, venduto a caro prezzo abiti ricevuti in regalo dai brand. Eccetera, eccetera, eccetera. Il tutto condito da un’innegabile dose di stile, che però di certo non basta a giustificare una cattiveria che giorno dopo giorno si mostra in tutta la sua banalità.

Rockandfiocc sembra essere vittima del personaggio che si è creata, nascosta dietro alla corazza di inquisitrice imperturbabile della moda e della società. Il problema è che troppo spesso ormai fa traboccare l’acqua dal vaso, esagerando con iperboli poco edificanti, soprattutto su alcuni temi particolarmente delicati. Per poi tornare come se niente fosse sulla cresta dell’onda, al punto da finire sulla copertina di Vanity Fair. Negli ultimi anni si è parlato tanto di cancel culture, ma la verità è che ormai sul web sembra valere tutto: si dimentica in fretta, al nuovo fit check.