Da 20 anni a Catania, ai colleghi spiega la sua decisione: «La mia non è affatto una decisione politica, io ho preso le mie determinazioni solo sulla base del diritto»
Il profilo Facebook è inaccessibile. Dopo le polemiche sul provvedimento col quale, di fatto sconfessando il cosiddetto decreto Cutro, non ha convalidato il fermo di tre migranti tunisini trattenuti nel cpr di Pozzallo, Iolanda Apostolico, giudice civile del tribunale di Catania, ha chiuso la sua pagina social. Cinquantanove anni, tre figli, originaria di Cassino, ma da 20 anni a Catania, ha dichiarato illegittimo il fermo disposto dal questore di Ragusa sostenendo che fosse contrario alle normative europee e alla Costituzione.
Chi è
Una esperienza nel penale da giudice del Riesame delle misure di prevenzione, mai iscritta alle correnti della magistratura, Apostolico è una giudice schiva, seria, apprezzata negli uffici giudiziari. Da tempo lavora nel Gruppo specializzato per i diritti della persona e della immigrazione della prima sezione civile del tribunale di Catania, presieduta da Massimo Maria Escher, con le colleghe Marisa Acagnino e Stefania Muratore. «La mia non è affatto una decisione politica, io ho preso le mie determinazioni solo sulla base del diritto», ha detto, muovendosi sulla stessa lunghezza d’onda, ai colleghi più stretti dopo le accuse di «sentenza ideologica» lanciate dal centrodestra nei giorni scorso Iolanda Apostolico.
Le parole della premier
Author: Lara Sirignano
Data : 2023-10-02 12:02:39
Dominio: www.corriere.it
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