Anni dopo, Huang e il fratello si riuniscono alla famiglia originaria raggiungendoli in Oregon, dove frequenta prima le superiori e poi si iscrive alla Oregon State University. Qui non solo diventa un campione di ping pong a livello nazionale, non solo conosce la futura moglie Lori Mills, ma – per quanto riguarda la sua carriera – scopre soprattutto l’amore per i computer.
Huang si laurea nel 1984. È l’anno che lui stesso ha definito “perfetto per laurearmi”, perché è lo stesso in cui Apple lancia il suo primo Mac e in cui inizia una nuova epoca per i computer. Mentre continua a studiare ingegneria elettrica a Stanford (dove conseguirà il master nel 1992), Huang inizia a lavorare in società produttrici di chip come Lsi Logic e Advanced Micro Devices (meglio nota come Amd), ricoprendo una vasta gamma di ruoli.
Nasce Nvidia
Nel 1993, mentre mangiano in un fast food, Huang e i suoi amici e colleghi Chris Malachoswky e Curtis Priem decidono di fondare una società specializzata in Gpu (graphics processing unit), processori specializzati nelle attività grafiche di rendering 3D, laddove le classiche Cpu (central processing unit) erano progettate per svolgere una più vasta gamma di lavori.
In poche parole, le Gpu sono inizialmente studiate soprattutto per un’attività: i videogiochi. Il 1993, però, è l’anno che precede il lancio della prima Playstation: l’evento che, almeno simbolicamente, segna l’inizio di una nuova epoca nel campo del gaming, oggi una delle più grandi industrie del mondo. È inizialmente questo settore – soprattutto grazie al successo della scheda grafica GeForce 256, lanciata nel 1999 – a garantire per lungo tempo il successo a Nvidia.
Col passare degli anni, anzi dei decenni, le applicazioni delle GPU si ampliano. E negli ultimi anni, in particolare, si scopre che questi processori – per via della loro architettura – sono molto più adatti delle Cpu anche in altri due settori di importanza non trascurabile: il mining di criptovalute e le applicazioni legate agli algoritmi di deep learning.
E così, prima con le varie ondate di febbre dei bitcoin e delle altre monete digitali, e oggi soprattutto con l’avvento e il successo delle intelligenze artificiali generative, Nvidia inizia una scalata che ne ha visto il valore decuplicare negli ultimi quattro anni (una prestazione che fa impallidire ogni altro colosso tech, Apple compresa).
Questo successo ha permesso al patrimonio di Jensen Huang – che possiede 87 milioni di azioni Nvidia – di superare quota 35 miliardi di dollari, rendendolo la 37esima persona più ricca del mondo. Nonostante il successo e una carriera trentennale sempre alla guida della società da lui fondata, Huang non ha nessuna intenzione di smettere: “Non c’è nulla che mi diverta di più che continuare a costruire una realtà che ha segnato una generazione, insieme a tutti i miei amici”, ha spiegato a Insider. “Non riesco a immaginarmi desiderare di fare qualcos’altro”. Non male per una persona che ha cominciato la sua lunga carriera studiando, per sbaglio, in una sorta di riformatorio.
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di Andrea Daniele Signorelli www.wired.it 2023-06-16 07:30:00 ,