Jonathan Maldonato e Soukaina El Basri si era sposati nel 2018 e dal loro matrimonio sono nate due bambine. Ora lui è in carcere con l’accusa di tentato omicidio della moglie, nota sui social come Siu, influencer biellese. Tra i due i rapporti, stando a quanto ricostruito, erano problematici.
Trentasette anni, sposato con Siu dal 2018, la coppia ha due bambine piccole. Lui lavora presso la filiale di Gattinara (Vercelli) di una nota azienda produttrice di caffè e da mercoledì 22 maggio è in carcere con l’accusa di avere tentato di provocare la morte della moglie. Si tratta di Jonathan Maldonato, marito di Soukaina El Basri, influencer biellese con 84 mila follower nota sui social come Siu. È lui la persona che ha chiamato i soccorsi dopo il ferimento della mamma dei suoi figli e che poi, dopo che il suo racconto è apparso subito piena di lacune, ha cambiato versione, parlando di un gesto autolesionistico.
Sin dall’inizio di questa storia si è parlato di un rapporto di coppia ormai deteriorato, nonostante le diverse foto di coppia pubblicate sui social, su Facebook lui si fa chiamare Johnny Jonathan. Ora in stato di fermo per tentato omicidio, Maldonato continua però a dichiararsi innocente.
Chi è Jonathan Maldonato, marito dell’influencer Siu
Trentasette anni, Jonathan Maldonato è il marito di Soukaina El Basri, l’influencer attualmente ricoverata in ospedale a Novara con una ferita al torace che le ha provocato la lacerazione dell’arteria mammaria. I due, a quanto emerso, si erano conosciuti da giovanissimi e sposati nel 2018. Dal loro matrimonio sono nate due bambine. Maldonato lavora per una nota azienda produttrice di caffè, presso la filiale di Gattinara (Vercelli). A Gattinara Jonathan è nato, ma attualmente vive a Chiavazza.
Tanti gli elementi che hanno convinto la procura di Biella a trasformare l’uomo da indagato a piede libero a persona in stato di fermo. Sono troppe, secondo gli investigatori della squadra mobile della questura biellese, le cose che non quadrano.
Il 16 maggio la giovane donna viene portata al pronto soccorso dell’ospedale cittadino con una specie di profondo foro in pieno petto. Il marito dice che si è fatta male da sola urtando contro lo spigolo di un mobile, e anche lei prima di perdere conoscenza parla di un incidente. Ma non gli credono, e anche il primo sopralluogo nell’abitazione rafforza i sospetti che le cose siano andate diversamente. Il 18 maggio l’uomo viene riascoltato dagli inquirenti e cambia versione: a suo dire la moglie ha compiuto volontariamente un gesto autolesionistico. Ma neppure questa versione convince.
Il matrimonio e la denuncia per maltrattamenti
L’8 maggio scorso il marito di Siu ha postato una foto dove compare insieme a lei e alle due figlie sul divano della loro casa di Chiavazza, una frazione di Biella. Sembra l’immagine di una famiglia serena, ma le testimonianze e le indagini degli investigatori sembrano fornire un quadro diverso. Poco combaciante, tra l’altro, con una denuncia per maltrattamenti presentata dalla influencer contro Jonathan nel 2023 (e in seguito ritirata). Alcune indiscrezioni parlano anche di un confronto acceso in ospedale, prima del fermo di Maldonato, tra lui e alcuni parenti di Siu.
Maldonato è stato descritto anche come un uomo molto presente nella vita della moglie, tanto da accompagnarla spesso per set e shooting nel suo lavoro. La situazione di tensione tra i due è stata confermata anche dalla procuratrice: “I rapporti tra marito e moglie erano problematici”. Secondo alcune persone vicine alla coppia, lei avrebbe voluto divorziare.
Perché Jonathan Maldonato è stato fermato per tentato omicidio
Jonathan Maldonato è stato portato in carcere la sera del 22 maggio scorso, dopo un lungo interrogatorio. Non ha ammesso alcuna responsabilità nel ferimento della moglie Siu. Il fermo per lui è scattato per i vari dubbi sul suo racconto. Per questo e “considerata la gravità indiziaria acquisita e rilevato la concretizzazione di un pericolo di fuga”, la Procura ha emesso il fermo con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato.
Maldonato inizialmente aveva sostenuto che la moglie si fosse ferita dopo essere scivolata sull’angolo di un mobile, poi quando era già iscritto nel registro degli indagati aveva raccontato che la donna si era ferita in un gesto “autolesionistico”. “Veniva eseguito un secondo sopralluogo da parte degli inquirenti con la persona sottoposta ad indagini e il suo difensore presso l’immobile in sequestro nel corso del quale Maldonato indicava la presumibile arma con la quale El Basri si sarebbe colpita – spiega Camelio – A seguito dell’escussione delle persone informate sui fatti, delle prime osservazioni fornite dal medico legale nominato dalla Procura e degli esiti dei primi atti di indagine, veniva nuovamente rilevata la contraddittorietà di tale ulteriore versione, anche in relazione alla tipologia di arma indicata da Maldonato”.
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di Susanna Picone
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2024-05-24 10:25:18 ,