Il magistrato anticrimine più noto d’Itlia è il nuovo procuratore di Napoli. Superate le perplessità “garantiste” di Forza Italia e Terzo Polo: l’orientamento della maggioranza di governo si è traslata nel Csm
Il magistrato anticrimine (e non solo antimafia) più noto d’Italia – per le indagini svolte sulla ‘ndrangheta in oltre trent’anni di lavoro, ma anche per i libri pubblicati, le interviste e le apparizioni in tv – è diventato procuratore di Napoli, l’ufficio inquirente più grande d’Italia e forse d’Europa.
Nicola Gratteri esce dalla sua Calabria e sbarca sotto il Vesuvio, dopo aver girato in lungo e in largo non solo la penisola ma il mondo intero, per via delle sue inchieste e per la sua attività di conferenziere. Una nomina e un riconoscimento importante per il magistrato, che gli consente di entrare nel club (o nel partito, come qualcuno l’ha chiamato in passato) dei procuratori più rilevanti e ascoltati del Paese
, quelli delle principali città, nonché di confrontarsi con una sfida professionale ancora più alta di quelle affrontate finora.
Ma la nomina appena compiuta dal Consiglio superiore della magistratura è importante e significativa anche sul piano “politico”. Non per appartenenza o tendenze del candidato prescelto, che non ha mai dato adito a individuare quali siano e non ha mai nemmeno aderito ad alcuna corrente della magistratura associata, bensì per come si è arrivati alla sua nomina. Per Gratteri ha votato…
Author: Giovanni Bianconi
Data : 2023-09-13 14:36:08
Dominio: www.corriere.it
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