Il boom del partito secessionista alle elezioni in Alto Adige, arrivato terzo a sorpresa dopo una campagna elettorale dai toni forti: «Questa terra non è Italia»
Magari non una sorpresa in senso assoluto, visto che il partito era già rappresentato da due consiglieri,
ma il risultato del partito di ispirazione secessionista Süd-Tiroler Freiheit è sicuramente uno dei dati più interessanti delle elezioni provinciali in Alto Adige.
Il movimento fondato nel 2007 da
Eva Klotz, storico volto dell’irredentismo sudtirolese,
veleggia intorno al 10%, terzo partito dopo la Südtiroler Volkspartei e il Team K. Stf è un soggetto politico di destra, che reclama l’autodeterminazione del popolo sudtirolese e la riannessione al Tirolo austriaco. In questo senso, negli ultimi anni spesso si sono segnalate iniziative quantomeno sopra le righe: dai cartelli al Brennero con la scritta «Süd-Tirol ist nicht Italien!» («L’Alto Adige non è Italia») fino alla recentissima polemica sul sorvolo delle Frecce tricolori a Bolzano definita «esibizione nazionalista che colorerebbe il cielo dell’Alto Adige con il tricolore».
Un partito di destra con marcate sensibilità ambientaliste (quantomeno per quanto riguarda la tutela dei paesaggi della «Heimat», come i sudtirolesi definiscono la madrepatria) e una diffidenza storica verso la destra italiana: tra le altre battaglie di Stf infatti c’è quella contro i toponimi inventati dal regime fascista…
Author: Francesco Mariucci
Data : 2023-10-23 00:38:50
Dominio: www.corriere.it
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