“Chi non ha mai amato un’infermiera?”: polemica sulla frase dell’assessore marchigiano alla Sanità Saltamartini

“Chi non ha mai amato un’infermiera?”: polemica sulla frase dell’assessore marchigiano alla Sanità Saltamartini



Al ridotto delle Muse di Ancona, “con un Convegno organizzato dall’Ordine degli Infermieri di Ancona, si è parlato di applicazione del Contratto di lavoro del personale della sanità e le novità promosse sul settore dai Governi di centrodestra della Regione e dello Stato”, scrive sulla sua pagina Facebook Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità della giunta di centrodestra Acquaroli. Niente più di questo. Anzi. “Rispetto alle politiche del passato il nuovo Governo in carica da 6 mesi ha emanato 20 giorni fa il Decreto legge 30 marzo 2023,n.34 con cui ha recepito alcune rivendicazioni che io stesso avevo prospettato al Ministro della salute nella giornata delle Marche”, ha detto Saltamartini.

Ma come riporta il Corriere Adriatico avrebbe detto anche altro. In particolare avrebbe fatto una battuta: “Quale uomo non ha amato un’infermiera?”, una frase sessista e retrograda, oltre che offensiva. Ma lui, l’assessore, Saltamartini, smentisce: “L’articolo è condito da una descrizione fantasiosa, tipica della presunta supremazia culturale della sinistra”. Sui “brusii durante il mio intervento” e “il gelo della sala ed altre facezie”. Per concludere: “Non è vero. Annuncio il ricorso ad azioni giudiziarie. A tutto c’è un limite”.

Ma intanto l’articolo ha sollevato un bel polverone. “Dichiarare davanti all’Ordine professionale degli infermieri di Ancona: ‘Quale uomo non ha amato un’infermiera?’ Non ha fatto ridere nessuno. Si tratta di uno dei peggiori stereotipi sessisti”, ha detto per esempio la deputata dem Irene Manzi, componente della segreteria nazionale dem. “Si rimane sempre più basiti di fronte alle uscite di alcuni componenti della giunta Acquaroli. Per l’ennesima volta l’assessore Saltamartini pronuncia frasi di pessimo gusto intrise di sessismo, mettendo in imbarazzo la platea che lo ascolta. Si tratta di uno dei peggiori stereotipi sessisti”, prosegue Manzi, “pronunciando quella frase non solo si dimostra di non aver alcun rispetto per le donne, ma anche di non capire l’importanza del ruolo istituzionale che si ricopre e l’importanza del compito svolto dal personale infermieristico nel sistema sanitario. Con un colpo solo riesce ad offendere e a sminuire”.



LEGGI TUTTO

[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-04-23 13:58:34 ,www.repubblica.it

Previous OnlyFans, arrivano i nudi creati dall’intelligenza artificiale | Wired Italia

Leave Your Comment