Author: Valerio Papadia
Data : 2024-10-10 13:54:00
Dominio: www.fanpage.it
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I manifestanti si sono presentati questa mattina in piazza Plebiscito, annunciando la mobilitazione pro Palestina per il prossimo 19 ottobre, in occasione del G7 della Difesa. I manifestanti hanno mostrato anche i fogli di via ricevuti per aver partecipato al corteggio, sempre in favore della Palestina, dello scorso 5 ottobre.
È stata annunciata oggi una mobilitazione in favore della Palestina a Napoli, per il prossimo 19 ottobre, mentre in città si svolgerà il G7 della Difesa. Questa mattina, infatti, i manifestanti si sono recati in piazza del Plebiscito, dove hanno appunto annunciato la prossima mobilitazione, ma dove hanno anche reso noto dei fogli di via ricevuti da 51 manifestanti che, lo scorso 5 ottobre, avevano partecipato a un’altra mobilitazione pro Palestina, a Roma.
“Quello che è successo il 5 ottobre è gravissimo. Non si parla della vera violenza che migliaia di cittadini hanno subito fin da prima dell’arrivo in piazza a Roma: migliaia di persone sono state schedate, prelevate da pullman di linea. A 51 persone, in molti casi incensurate e soprattutto senza che avessero commesso alcun reato, sono stati comminati fogli di via che prevedono il divieto di recarsi a Roma nei prossimi 6, 18, 24 o addirittura 48 mesi. Fino a 4 anni di foglio di via. Queste sono prove generali di uno Stato di polizia e repressione preventiva” ha detto Giuliano Granato di Potere al Popolo.
Quanto sarebbe evento il 5 ottobre a Roma viene denunciato anche da Abdel El Mir, del Movimento migranti e rifugiati: “sabato 5 ottobre è successo qualcosa di una gravità senza precedenti. Circa 51 persone sono state trattenute dalle 7 alle 9 ore dentro gli uffici dei commissariati e delle questure e poi raggiunte da fogli di via fino a 4 anni. Questa è una palese sospensione del diritto democratico perché parliamo di persone che o non hanno procedimenti penali aperti o non hanno condanne. Sulla base di informative delle forze di polizia, queste persone hanno subito una limitazione della loro libertà individuale e personale”.
Per Eddy Sorge, del Movimento disoccupati 7 novembre “la manifestazione del 5 ottobre è stata “l’apripista di un aumento repressivo che non è legato solo a questo governo: più aumenta la guerra all’esterno, più c’è una guerra all’interno di controllo sociale, di repressione, di tagli alla spesa sociale”.
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Valerio Papadia , 2024-10-10 13:54:00 ,