Xi Jinping ha dato ordine al suo esercito di essere pronto a invadere Taiwan «entro il 2027» anche se comincia ad avere dubbi sulla sua capacità di riuscire a farlo dopo aver assistito alle difficoltà della Russia in Ucraina. Lo ha detto il capo della Cia, William Burns, in un’intervista alla Cbs. «Non è detto la Cina invaderà Taiwan nel 2027 o in qualsiasi altro anno», ha precisato tuttavia il capo dell’Agenzia. «La nostra valutazione a oggi è che il leader e i capi dell’esercito di Pechino non siano sicuri di riuscire a portare a termine la missione».
Taiwan e Cina si divisero nel 1949 dopo una guerra civile che si concluse con il controllo del continente da parte del Partito Comunista. L’isola è rimasta autonoma, ma non è riconosciuta dalle Nazioni Unite o dalla maggior parte dei Paesi. Nel 1979, il presidente Usa Jimmy Carter riconobbe formalmente il governo di Pechino e tagliò i legami nazionali con Taiwan.
Nell’intervista, andata in onda domenica, Burns ha affermato che il sostegno degli Stati Uniti e degli alleati europei all’Ucraina a seguito dell’invasione del paese da parte del presidente russo Vladimir Putin potrebbe fungere da potenziale deterrente per i funzionari cinesi, almeno per ora, ma ha affermato che i rischi di un possibile attacco a Taiwan potrebbero crescere in futuro.