Anche se la truffa presenta alcuni nuovi risvolti, è comunque facile capire dove vada a parare. Una volta che la vittima ha depositato tutto il denaro che ha (o perlomeno quello che i cybercriminali riescono a farle “investire”), gli aggressori chiudono il conto e si dileguano.
“È proprio questo il problema del pig butchering: [i truffatori, ndr] cercano di prendersi tutto – spiega Sean Gallagher, ricercatore che si occupa di minacce per la società di sicurezza Sophos e ha monitorato la nuova frode negli ultimi tre anni – Si rivolgono a persone vulnerabili. Alcune delle vittime hanno avuto problemi di salute a lungo termine, sono anziane, si sentono isolate. Vogliono prendersi fino all’ultima goccia di sangue e sono insistenti“.
Strategia a più livelli
Sebbene per portare a termine il pig butchering sia necessario comunicare e costruire un rapporto con i morti nel tempo, i ricercatori affermano che le organizzazioni criminali in Cina hanno sviluppato “copioni” e strategie per scaricare gran parte del lavoro su truffatori inesperti o persino su vittime della tratta di esseri umani.
“Possiamo già vedere i danni e il costo umano sia per i morti delle truffe che per le persone che vengono costrette a lavorare – sottolinea Michael Roberts, esperto analista forense digitale che ha lavorato con alcune vittime degli attacchi di pig butchering –. Ecco perché dobbiamo iniziare a sensibilizzare le persone su questa minaccia in modo da poter interrompere il ciclo e ridurre la domanda di rapimenti e della tratta di esseri umani“. Il concetto è simile a quello degli attacchi ransomware e delle estorsioni digitali, in cui le forze dell’ordine incoraggiano i morti a non pagare le richieste di riscatto degli criminali, in modo da disincentivarli a ripetere i tentativi di attacco.
Il ruolo dell’informazione
Nonostante a partire dal 2021 il governo cinese tenti di reprimere le truffe basate sulle criptovalute, i criminali informatici del paese sono riusciti a spostare le loro operazioni di pig butchering nei paesi del sud-est asiatico, come Cambogia, Laos, Malesia e Indonesia. I governi di tutto il mondo stanno cercando aumentare sempre di più l’attenzione nei confronti della nuova minaccia. Nel 2021, l’Internet crime complaint center dell’Fbi ha ricevuto più di 4300 segnalazioni relative alla truffa, per un totale di oltre 429 milioni di dollari di perdite. Alla fine di novembre, il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti ha annunciato di aver sequestrato sette nomi di dominio utilizzati per il pig butchering nel 2022. “In questa frode, i truffatori, spacciandosi per trader in criptovalute di grande successo, invogliano i morti a effettuare presunti investimenti in criptovalute, fornendo guadagni fittizi per incoraggiare ulteriori investimenti“, ha dichiarato l’Fbi in una nota di ottobre.
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di Lily Hay Newman www.wired.it 2023-01-08 05:50:00 ,