Cina, la misteriosa mappa dei fondali marini

Cina, la misteriosa mappa dei fondali marini

Cina, la misteriosa mappa dei fondali marini


La Cina sta mappando vaste aree dei fondali dell’oceano Indiano, in quello che sembra essere un tentativo di espandere il proprio raggio d’azione militare nella regione e per pianificare una guerra sottomarina. Lo sostiene il think tank statunitense Center for strategic and international studies (Csis), che ha rivelato una presenza sempre più massiccia di navi da ricerca cinesi nelle acque comprese tra Africa, India e Oceania.

“Se da un lato i rilevamenti cinesi nell’oceano indiano contribuiscono a sforzi scientifici e commerciali, dall’altro i dati raccolti durante le missioni di ricerca hanno un chiaro valore militare, soprattutto per le operazioni dei sottomarini, che necessitano di informazioni affidabili sulle complicate condizioni dei fondali, per garantire la loro sicurezza in azione” si legge sul rapporto del Csis.

In base alle analisi compiute con Windward, una società di intelligenza artificiale marittima, le navi da ricerca di Pechino hanno condotto “centinaia di migliaia di ore di operazioni a livello globale negli ultimi quattro anni” e, ultimamente, si sono concentrate sull’oceano Indiano, tralasciando le tradizionali zone di ricerca nel mar Cinese meridionale e nell’oceano Pacifico.

Secondo il Csis, molte di queste imbarcazioni hanno mostrato comportamenti sospetti, come l’attracco in porti che ospitano infrastrutture militari cinesi o la scomparsa dai radar in aree del globo particolarmente sensibili, tramite lo spegnimento dei sistemi di identificazione e localizzazione. Come riporta l’Associated Press, l’India si è detta sempre più preoccupata per la presenza delle navi da ricerca cinese vicino alle sue coste e sta facendo pressioni sul vicino stato insulare dello Sri Lanka per convincerlo a vietare temporaneamente l’accesso ai suoi porti alle imbarcazioni straniere, temendo che la Cina le stia usando per scopi militari segreti.

Tesi con cui concorda il Csis, secondo cui Pechino starebbe implementando una fusione tra i settori militari e civili del paese, per usare aziende e ricerche civili a scopi militari. La mappatura oceanica farebbe parte di questa strategia, anche al fine di mettere in campo una marina militare oceanica in grado di essere spiegata rapidamente nell’oceano Indiano.



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di Kevin Carboni www.wired.it 2024-01-12 12:30:21 ,

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