Irriverenti, acide, spesso sgradevoli, pronte a rispondere a tono, ma soprattutto libere: sono le donne anticovenzionali che, per fortuna, da qualche anno a questa parte popolano le narrazioni nel cinema e nelle serie tv.
Phoebe Waller-Bridge con il successo della sua Fleabag su Prime Video, serie ideata e interpretata da lei, ha dimostrato al mondo che “si può fare”, si può raccontare con ironia e cinismo una ragazza sboccata, scorretta, dedita ad azioni e pensieri assolutamente discutibili e autentica proprio per questo. Sul fronte italiano Elena Ferrante ha saputo scrivere personaggi femminili controcorrente e con un lampo di cattiveria geniale, come Lila di L’amica Geniale (la bravissima Gaia Girace), deliziosamente scorbutica su carta come nella serie, oppure l’irresistibile Zia Vittoria interpretata dall’intensa Valeria Golino ne La vita bugiarda degli adulti su Netflix. Nel frattempo Sabrina Impacciatore ha mostrato al mondo il suo talento attraverso il personaggio della manager di resort Valentina in White Lotus 2 su Sky e Now, definito da lei stessa «una str**a», con cui sta giustamente riscuotendo consensi a livello planetario. Perché queste donne ferite dalla vita, indispettite dall’idiozia del mondo che le circonda, profondamente orgogliose di essere “sbagliate”, stanno riscrivendo un immaginario femminile collettivo nuovo e sorprendente.
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di Claudia Catalli www.wired.it 2023-01-14 18:00:00 ,